TERAMO – A Teramo i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, un cittadino macedone residente in città, quale presunto responsabile del reato di tentato omicidio e porto abusivo di armi.
Il ragazzo, nella notte, per futili motivi in corso di completo accertamento, avrebbe aggredito con un coltello un coetaneo con tre fendenti al capo e al tronco, procurandogli delle ferite giudicate guaribili in 30 giorni  dai sanitari dell’ospedale di Teramo.
Il 20enne, dopo i fatti, avrebbe fatto perdere le proprie tracce fino al tardo pomeriggio odierno quando veniva rintracciato in città dai Carabinieri che non avevano mai interrotto le sue ricerche e, a seguito di perquisizione, veniva trovato in possesso degli abiti sporchi di sangue e del coltello a serramanico della lunghezza totale di cm 16,5 con lama di cm 7,5 presumibilmente usato per ferire il coetaneo.

Tutto il materiale è stato posto in sequestro. Il fermato è stato associato alla casa circondariale di Teramo in attesa dell’udienza di convalida.