ROSETO DEGLI ABRUZI – Certo non mi manca la passione per la nostra Roseto, ne? l’amore per la comunita? di cui conosco le necessita?, i bisogni e i sogni. Certo non mi manca ne? il coraggio, ne? la capacita? di decidere. Da qui pongo ufficialmente la mia candidatura a sindaco di Roseto. Nella mia vita, da assessore regionale e poi da parlamentare, ho avuto l’onore di poter rappresentare i cittadini nei più alti compiti istituzionali. Ho potuto cosi? acquisire un vissuto politico, maturato relazioni, esperienza e competenze grazie ai cittadini rosetani che mi hanno dato quello slancio necessario a ricoprire cariche di rappresentanza di grande prestigio. E’ giusto che tutto questo torni a Roseto e che venga restituito ai rosetani attraverso la mia candidatura a sindaco della citta? che amo. Essere sindaco di Roseto non sara? per me solo un “ritorno” a casa, ma una missione al servizio della citta? che ha tutte le carte in regola per dettare il passo ed essere guida in provincia di Teramo e nella regione Abruzzo. Dunque oggi, quasi a conclusione del mio percorso politico, sento il dovere e la responsabilita? di offrire quella progettualita? che Roseto merita e di portare a compimento quegli strumenti che consentano alla mia citta? e ai suoi figli di spiccare il volo. E ce ne sono tanti di figli rosetani pronti a raccogliere il testimone politico di una comunita? che e? sempre stata culla di sperimentazione politica e di figure pubbliche di rilievo. Del resto, in un momento di pacificazione della politica nazionale imposto dall’emergenza che tutti noi conosciamo, anche a Roseto e? arrivato il momento della ricomposizione delle sue anime. Nella citta? delle Rose sono sbocciate intorno a questo progetto diverse liste “cittadine”, liste che non nascono per una finalita? politica e con una scadenza elettorale, ma per custodire e preservare piuttosto le peculiarita? del nostro passato e per condurci nel futuro. Vorrei rappresentare simbolicamente per Roseto il suo albero, capace di sopravvivere ai terreni aridi e alle condizioni ambientali più difficili, ed essere un visionario chiamato a lasciare una testimonianza politica e la traccia di quel disegno che i rosetani vorranno scrivere insieme a me. Sono pronto, ci sono. Anzi ci siamo – Tommaso Ginoble