TERAMO – Dopo i sopralluoghi nel capoluogo, ieri, il consigliere delegato all’edilizia scolastica, Enio Pavone accompagnato dalla struttura tecnica l’ingegnere Mariella Gabriele e il dirigente Francesco Ranieri, ha visitato le scuole superiori di Giulianova.
“Ho visto due belle realtà e due dirigenti collaborativi. Con largo anticipo affrontiamo i nodi relativi a spazi e aule che si presenteranno col nuovo anno scolastico” sottolinea il Consigliere.

Da un anno il “Curie”, diretto da Silvia Recchiuti, ha sette aule delocalizzate a Colleranesco: una soluzione tampone trovata in un momento nel quale Istituti e Provincia hanno visto sommarsi al problema dei danni sisma anche quelli del “distanziamento” da garantire in seguito all’epidemia pandemica. Una soluzione che non soddisfa né la scuola né gli studenti e le famiglie, anche se si tratta di una soluzione tampone in attesa dell’ampliamento dell’Istituto già finanziato. La dirigente scolastica, ieri, ha anticipato che a settembre ci sarà bisogno di altre tre aule che sommate alle sette di Colleranesco porta a dieci aule il fabbisogno del “Curie”.

Il “Crocetti-Cerulli” ha “compresso” in due strutture tre Scuole: l’Ipsia, l’Iti e il Corso di estetica.
Con il dirigente scolastico, Luigi Valentini, si è affrontata la questione del futuro del “Pagliaccetti” – ospitava l’Ipsia – chiuso nel 2017 per “vulnerabilità sismica”. Il consigliere Pavone ha voluto rendersi conto delle condizioni della struttura e ha contattato il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, con il quale bisognerà confrontarsi per decidere il futuro della struttura, in parte di proprietà dell’amministrazione locale.

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