TERAMO – “Un’altra occasione persa per gli studenti di Avezzano”. Il commento è del gruppo di rappresentanza studentesca dell’Unite ‘Movimento in Azione’, relativo al decreto del Rettore, “in cui è riportata la non apertura del seggio elettorale nella sede distaccata di Avezzano” che nega agli studenti frequentanti quella sede, “la possibilità di esercitare il loro diritto di voto. Questa decisione è scaturita dalla mancanza di personale amministrativo necessario per il funzionamento dei seggi”. La vicenda è relativa alle elezioni dirette dei Rappresentanti degli studenti negli organi collegiali, che si si svolgeranno nelle giornate del 17, 18 e 19 maggio 2022. Il gruppo studentesco ‘Movimento in Azione’ si è quindi mobilitato per chiedere chiarimenti e spiegazioni sull’accaduto, “in quanto è ingiusto che gli studenti, per esercitare un loro diritto, debbano spostarsi nella sede principale, che dista un’ora di macchina, privandosi dai loro impegni accademici, come esami, studio e lezioni. In più, il gruppo Universitari in Movimento, sostenuto dalle altre associazioni della coalizione, per ovviare una tale mancanza, ha avanzato delle proposte, quali l’approntamento di seggi itineranti e la possibilità per gli studenti di Avezzano di avvalersi del voto online”. Ma le proposte, informano, non sono state accolte.
“Come gruppo ‘Movimento in azione’, abbiamo davvero a cuore i diritti degli studenti universitari, pertanto invitiamo il Rettore e tutti gli studenti ad essere sensibili difronte a questa problematica e ad accogliere la nostra istanza. Questa situazione, che si era già presentata in passato e che continua a ripetersi, rischia di diventare una consuetudine dannosa per gli studenti e risulta non essere più tollerabile dopo tanti anni dall’apertura della sede distaccata di Avezzano. Siamo convinti, infine, che una tale decisione rappresenti una lesione di quella che è la dignità di studente universitario; ulteriore motivo per il quale vogliamo e speriamo si trovi una soluzione e non si ripeta più nei prossimi anni. Confidiamo, anche, in una presa di posizione delle altre associazioni studentesche”, conclude la rappresentanza degli studenti di Unite.