PESCARA – Unitamente a quanto sta accadendo nelle altre province abruzzesi, è partito anche da Pescara un esposto che le Segreterie Provinciali di Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno indirizzato alla Società Tua e, nello specifico ai componenti del COVID 19 Steering committee (del quale fa parte anche il direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive di Pescara, Giustino Parruti) per denunciare le gravi Inadempienze della società regionale di trasporti rispetto alle misure per il contrasto e il contenimento del virus covid-19. La denuncia (in allegato) è stata indirizzata anche alla Regione Abruzzo, alla Prefettura, alla Questura, all’Inail e alla Asl di Pescara.
Come è noto il DPCM 26 aprile 2020 in vigore dallo scorso 4 maggio, ha previsto all’articolo 7 avente ad oggetto “Misure in materia di trasporto pubblico di linea” (allegati 8 e 9) specifiche direttive finalizzate a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 nelle attività di trasporto pubblico di linea terrestre, marittimo, ferroviario, aereo, lacuale e nelle acque interne.
Con l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 49 del 26 aprile 2020 e in attuazione del Protocollo siglato dalle associazioni di categoria, OO.SS. e MIT in data 20 marzo 2020, sono state adottate misure di carattere generale per i responsabili dei servizi di trasporto.
Le scriventi Segreterie Territoriali di Pescara, unitamente alle Rappresentanze Sindacali Aziendali ed ai Componenti dell’Unità di Produzione di Pescara per l’applicazione e la verifica delle regole dei protocolli Ministeriali Covid-19 14.3.2020 e 20.3.2020, sono ad evidenziare che le pregresse istanze volte a tutelare la salute e la sicurezza in particolare del personale viaggiante, sono ad oggi rimaste inevase.
Risulta peraltro a codeste OO.SS. che in data 6 maggio 2020, la Società ha adottato e portato a conoscenza del personale mediante apposito Ordine di Servizio, il “Protocollo SARS CoV-2” nel quale sono indicati i provvedimenti adottati dall’azienda e le condotte che ciascun lavoratore o visitatore avrà l’obbligo di assumere.
Tale protocollo, adottato unilateralmente dall’azienda ed ignorando le istanze e i suggerimenti indicati dalle Organizzazioni Sindacali, prevede ad esempio che il personale viaggiante addetto alla guida dei mezzi debba provvedere autonomamente ad ogni inizio turno e/o cambio di autobus, alla sanificazione del proprio posto di guida mediante i prodotti messi a disposizione dall’Azienda.
Un’operazione che l’azienda intende far gravare direttamente sul personale di guida non escludendo persino i casi dei cosiddetti “cambi in linea”, ovvero quando si verificano per fine turno, gli avvicendamenti in servizio dei conducenti alla guida dei mezzi con la presenza dei viaggiatori a bordo. La sanificazione del posto guida su questa tipologia di attività, risulta nei fatti non praticabile, se non attraverso una congrua sosta o, in alternativa mediante la sostituzione del bus con altro appositamente igienizzato.
E’ il caso peraltro di evidenziare che l’azienda, avendo revocato il compito ad una ditta esterna inizialmente incaricata e preposta alla igienizzazione sui “cambi in linea”, non ha ottemperato sino ad oggi a quanto espressamente previsto dai DPCM, dai protocolli e dalle Ordinanze della Presidente della Giunta Regionale in materia di igienizzazione e sanificazione dei locali e dei mezzi di trasporto.
Desta peraltro scalpore ed indignazione la recente distribuzione al personale di guida di un apposito kit anti covid-19 che include un detergente spray da nebulizzare sulle superficie da igienizzare per poi lasciarlo agire per almeno 15 minuti prima di asciugarlo con carta o panno monouso.
E’ del tutto evidente che non essendo stati previsti i necessari tempi accessori utili a tale scopo, la sicurezza dei lavoratori non viene garantita con conseguente grave e serio pericolo per la salute degli stessi. L’applicazione del protocollo così scritto, oltre a non garantire la sicurezza dei lavoratori, è in grado di determinare riflessi negativi sulla regolarità dell’esercizio, dilatando e scompaginando gli orari e determinando con certezza disservizi e soppressioni di corse nell’arco della giornata.
Corre peraltro l’obbligo di evidenziare che l’ Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n° 49 del 26 aprile 2020, prevede la distribuzione di prodotti disinfettanti del posto guida ai conducenti da utilizzarsi in caso di necessità, ma non prevede che il personale di guida cui è demandato anche il compito di accertare che vi sia il cosiddetto “distanziamento sociale” sull’autobus, debba sostituirsi al personale specializzato per l’igienizzazione periodica dei mezzi anche nel caso quest’ultimi rientrino in deposito per soste di oltre mezz’ora.
A ciò si aggiunga che dal 2 maggio u.s., i bagni utilizzati dal personale viaggiante presso il deposito di Pescara-Urbano sono sprovvisti di carta igienica e sapone, con conseguente disagio per gli stessi operatori di esercizio per mancanza delle condizioni igienico-sanitarie da garantire ancora di più in questa situazione emergenziale.
Visto che le precedenti richieste sono ad oggi rimaste inevase ci si vede costretti ad inoltrare la presente istanza alle autorità competenti.
In attesa di riscontro, distinti saluti
SEGRETERIE PROVINCIALI
FIT CISL
Andrea Mascitti