“Campitelli non ha voluto cedere il suo 80% nonostante avessi accettato la richiesta formulatami senza neppure trattarla”. E’ Nicola Di Matteo dall’altra parte del telefono. “C’erano da ottimizzare le condizioni contrattuali che avremmo potuto ratificare già sabato scorso, come bisogna fare in un’operazione di questo tipo – prosegue –. A proposito, per togliere ogni dubbio ad una situazione che già non ne presentava, ribadisco che non esiste veto alcuno da parte di chicchessia per tale intervento con la mia persona”.
A questo punto è necessario fare un passo indietro, esattamente all’incontro tenutosi sabato pomeriggio, 6 aprile, a Poggio Renatico (FE), negli uffici di Nicola Di Matteo. La “formazione” biancorossa che era partita per cedere o per trattare la cessione (a seconda dei punti di vista e, soprattutto, delle intenzioni), era composta da Luciano Campitelli, dai consulenti amministrativi Filippo Di Polidoro e Francesco D’Ottavio e dal legale di fiducia, Umberto Sorgentone. Ad attenderli c’erano Nicola Di Matteo con il figlio Raffaele, gli avvocati Beatrice Capri e Fabio Lafranco ed i consulenti Francesco Capri e Mara Ridolfi, oltre a quello che sarebbe stato il futuro D.S. del Teramo Calcio, Daniele Deoma. E’ chiaro che non si creano incontri di questa “consistenza” se l’oggetto non è di quelli che contano davvero, ed il punto all’ordine del giorno, infatti, recitava: “cessione dell’80% delle quote societarie del Teramo Calcio a Nicola Di Matteo”. Durante l’incontro, terminato poco prima delle ore 18:00, non si è però discusso, più di tanto, dell’operazione per la quale c’erano state una richiesta formulata ed un’accettazione (i termini saranno di altri, prima che nostri), né delle modalità applicative: pare proprio che di problemi non ce ne fossero, insomma! Perché allora non si arrivati alla firma? Semplice: per il Teramo Calcio, l’aspetto “Etico” rappresentava ancora un “ostacolo” sul quale necessitava fare ulteriore chiarezza.
A quell’incontro che doveva essere risolutivo, hanno fatto seguito soltanto alcune telefonate tra i consulenti, più o meno informali, senza però registrare nuovi passi in avanti, fino alla decisione definitiva, odierna, di Matteo Di Nicola. Inutile scrivere che abbiamo provato ad entrare nei dettagli senza esserci consentito. E sapete perchè? Perchè Lunedì prossimo, a Supergol, la sponda Di Matteo, e probabilmente lui direttamente, saranno presenti.
Sarà quella l’occasione migliore nella quale la città di Teramo saprà tutto e di più della vicenda. Ovviamente inviteremo anche Luciano Campitelli. Ah… dimenticavamo: Nicola Di Matteo ci saluta così: “Formulo un sincero in bocca al lupo a Luciano Campitelli!“.