TORTORETO – Altro schiaffo alla democrazia partecipativa è stato dato, nel corso della seduta consiliare del 7 marzo, dalla maggioranza di Piccioni con la decisione di eliminare la commissione tecnica urbanistica.
La giunta di Piccioni, sostituendosi bellamente al potere legiferante della Regione (non che si possa fare sia chiaro) addirittura ha inteso anticipare gli effetti giuridici della proposta, si ripete, proposta di legge regionale che vorrebbe appunto epurare dalla vita cittadina tortoretana la presenza della commissione tecnica urbanistica.
La commissione ha una funzione di controllo tecnico ed è uno strumento fondamentale, senza costo alcuno per l’amministrazione, capace di fornire apporti sovente dirimenti alla risoluzione di criticità a carattere urbanistico del nostro territorio.
Evidentemente in modo egemonico l’amministrazione Piccioni ha ritenuto di poter saturare tutto lo scibile urbanistico di interesse per la nostra città rifiutando il prezioso e perito apporto professionale di illuminati tecnici messisi a disposizione della città, da sempre.
Delle due l’una.
O l’Amministrazione Comunale ha ritenuto che il contributo dei tecnici nominati dalle opposizioni fossero una zavorra per le decisioni politiche da assumere, oppure si è voluto falcidiare la possibilità  per la cittadinanza tutta di essere presenza attiva alla formazione delle decisioni tecnico/urbanistiche della Città di Tortoreto.
Sia consentito indugiare.
Si assume nella delibera consiliare approvata e oggetto di censura che, mediante la soppressione della Commissione Urbanistica si persegue l’ulteriore finalità di eliminare la presenza di organi politici.
Ebbene, tale effetto a parere dei consiglieri di TortoretoPiù, in attesa che la Legge Regionale entri in vigore, (sempre che non ci siano emendamenti o modifiche sul punto) potrebbe essere raggiunto mantenendo la Commissione Urbanistica ed espungendo appunto dalla stessa la componente politica presente.
Sulla legittimità di tale delibera, sono stati informati gli organi preposti a vigilare sulla correttezza delle scelte assunte dalla maggioranza – Libera D’Amelio, capogruppo TortoretoPiù –