TERAMO – Proseguono gli incontri di formazione organizzati per i docenti, i ds e gli ATA delle scuole Abruzzesi e Molisane promossi dall’associazione professionale Proteo Fare Sapere e dalla FLC CGIL Abruzzo Molise. Mercoledì 10 marzo’21 si è tenuto, in video conferenza, un interessante incontro sull’importanza della vaccinazione. Vi hanno partecipato oltre 550 tra docenti ed ATA. E’ stato un importante momento di approfondimento e di riflessione su temi che spesso sono affrontati con slogan privi di argomentazioni scientifiche e senza le dovute riflessioni. Ha coordinato i lavori Pino Filareto Presidente di Proteo Pescara, il quale ha richiamato, in questa fase inedita e particolarmente delicata, la necessità di affrontare i temi legati alla pandemia con lo spirito giusto, fuori dalle emozioni momentanee e dalle false notizie.
Sergio Sorella, Presidente di Proteo Fare Sapere ha affrontato il tema: “Informare a scuola per prevenire” mettendo in evidenza l’impegno profuso dall’associazione in questi mesi nella promozione di iniziative formative tese ad affrontare la particolare fase che si trovano a vivere le scuole, il personale e gli studenti. “Il piano vaccinale nella scuola procede troppo a rilento e con enormi differenze territoriali: per questo occorre intraprendere le urgenti iniziative utili a supportare la campagna. Occorre che il giorno necessario al vaccino venga trasformato in un giorno di servizio”, ha detto e, infine “bisogna conoscere i dati dei contagi del personale della scuola e degli alunni, come utile contributo alla comprensione degli interventi più idonei per garantire una scuola in sicurezza, perché la scuola, va ribadito, si fa a scuola e non a casa con la DaD”.
Il prof. Liborio Stuppia (Ordinario di Genetica Medica dell’Università Chieti) ha affrontato il tema “Tecniche e strategie per la identificazione della infezione da SARS COV2”. Si è trattato di un approfondimento molto seguito ed apprezzato dai corsisti in quanto ha unito al rigore scientifico la disamina delle varianti del COVID 19, la puntuale risposta alle numerose domande orientando la discussione sul versante scientifico e sulla interpretazione dei dati disponibili. Ha fatto conoscere e messo in risalto l’impegno profuso dal suo staff di giovani ricercatori che “con grande spirito di abnegazione e di servizio lavorano sulle diverse fasi relative al processare i tamponi ed all’analizzarne i dati. In una società globalizzata è importante non solo applicare comportamenti corretti ma anche realizzare una idonea profilassi immunitaria, attraverso un vaccino. Il vero problema è che in questa fase ‘vaccinale’ dell’emergenza COVID 19 la complessità della situazione pandemica globale conduce alcuni a manifestare uno scetticismo senza ragione”.
Sul comportamento del virus e dei vaccini è intervenuto il prof. Giuseppe Novelli (Ordinario di Genetica Medica dell’Università Tor Vergata – Roma) che affrontando il tema “Il patogeno, l’ospite e l’ambiente alla base del Covid-19” ha fornito un quadro esaustivo su come questi agiscono nell’ambito del nostro sistema immunitario, nelle nostre cellule e su quali effetti producono. Il prof. Novelli ha fornito informazioni puntuali e precise alle richieste di chiarimento sui diversi vaccini, sulla loro affidabilità e sicurezza. Ha messo a confronto effetti e benefici rilevando l’imprescindibile necessità di una spedita vaccinazione, a fronte di contagi sempre più diffusi. “In relazione al rischio di disinformazione, sono necessari momenti di chiarezza scientifica in grado di migliorare la prevenzione e la gestione della pandemia nei luoghi di vita e di lavoro”.