TERAMO – Da Ipazia a Anita Garibaldi, passando per Ibsen e Giovanna D’Arco quello che non è stato raccontato e che è utile per capire dove nasce e come può crescere la cattiva erba della discriminazione, dell’emarginazione e della violenza.
Lo spettacolo “Mi chiamo Valentina” è una performance musicoteatrale prodotto e recitato da Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis e Daniele Di Furia, artisti che da tempo hanno virato la loro interpretazione verso temi fortemente sociali.
Lo spettacolo, grazie alla Commissione Provinciale Pari Opportunità, sarà proposto ai giovani delle scuole medie il prossimo 13 febbraio alle ore 10.30 al Parco della Scienza di Teramo.
“Questa di coinvolgere gli adolescenti della scuola secondaria è stata una precisa scelta – dichiara Erika Angelini presidente della CPO provinciale – un’età nella quale si formano le prime convinzioni e che rimane spesso esclusa dal confronto sui grandi temi. Lo spettacolo ha un tono lieve e a tratti ironico ma rende immediatamente chiaro che la Storia troppo spesso è stata matrigna su molte figure femminili che hanno avuto un ruolo determinante nella loro epoca. Febbraio è il mese dedicato alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo e quindi contro ogni genere di emarginazione, ogni forma di mobbing e violenza. Questo spettacolo tocca queste corde e mi auguro che al termine ci sia un bel confronto con i ragazzi e le ragazze durante il dibattito”.
A margine dello spettacolo intervengono, oltre alla presidente della CPO, anche il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, il sindaco Gianguido D’Alberto, la vice Prefetto Luana Strippoli, la dirigente del Provveditorato, Clara Moschella.