NERETO – “Amava tutti ed era amato da tutti”. Nereto, ancora incredula e profondamente addolorata, ha salutato per l’ultima volta Fabio Addarii, scomparso improvvisamente per un’insufficienza cardiaca, come stabilito dall’autopsia, il 5 gennaio a due mesi dalla morte del papà Lucio.

La cerimonia funebre del giovane si è tenuta oggi pomeriggio nella chiesa della Madonna del Suffragio ed è stata celebrata da Don Mario Merletti che nel corso dell’omelia ha ricordato con commozione evidente quanto Fabio fosse capace di amare tutti e da tutti fosse amato: ““Amava Dio. Amava tutti con semplicità. Non c’era cattiveria. Non vedeva il male in nessuna persona. Sempre sorridente”.

All’interno della chiesa ed all’esterno, in una piazza Cavour in silenzio, la comunità neretese ha ascoltato le parole di commiato ed il saluto dell’amico di sempre Luca Catalucci e dell’amica Raffaella Rubini con cui condivideva l’amore per il teatro: “Anima bella. Cuore puro. Cuore puro. Anima bella. Lo dirò a tutti. Alla terra e al Cielo.”

Un lungo applauso, palloncini volati in cielo, le note di due delle sue passioni (l’Inter nel calcio ed i Goonies nel cinema) hanno salutato la bara all’uscita dalla chiesa e la comunità si è stretta al dolore della madre Antonella e del fratello Marco, così duramente colpiti dal destino.

Sulla bara la sciarpa rossoblù del Nereto e la maglia del bomber Breglia, altri “amori” di Fabio, amico del popolo tutto.