TERAMO – E’ ripartito il campionato di serie C. Sabato, l’anticipo della 18° giornata e penultima di andata, ha visto i biancorossi del Teramo schierati in campo con una inedita formazione, un po’ illogica, con Costa Ferreira impiegato (solitamente da esterno alto a rifinire e fare gol) da esterno basso a destra, dietro Ilari esterno alto.
Ci eravamo illusi che Piacentini fosse della partita, viste anche le concomitanti assenze di Lasik e di Soprano, ed invece si è preferito perdere le qualità in rifinitura e le potenzialità offensive di Costa Ferreira sulla trequarti sinistra, alzando Santoro e stravolgendo la logica e, contestualmente, indebolendo sia l’attacco, sia il centrocampo. La nostra grande stima per Massimo Paci resta intatta ma, onestamente, non abbiamo compreso questa scelta né l’utilità: forse una costruzione migliore dal basso? Mah…
Comunque la gara si era incanalata per il verso giusto, con una carambolesca rete di Bombagi e con gli irpini che, nella ripresa, raggiungono il pari su rigore con D’Angelo, facendo la partita per buona parte. Poi Braglia ci dà una mano con i cambi, immettendo giocatori non pronti che, al loro ingresso, hanno indebolito la squadra che stava governando la partita: Carriero per Adamo e Baraje per Tito ed alla fine i lupi hanno rischiato anche di perdere (palo di Pinzauti). Negli altri incontri della domenica i rosanero di Boscaglia battono in pieno recupero una generosa Cavese, sciupando con Valente e con Lucca, quest’ultimo anche un rigore. Al tramonto della gara è Rauti, un ragazzino del 2000, a siglare la rete vincente.
Un Catania discontinuo perde invece a Caserta, rinvigorendo l’autostima nei ragazzi di Guidi: autori delle reti, Turchetta e Carillo, con in mezzo il gol del momentaneo pareggio ad opera di Piccolo: accorcia Manneh ma finisce 3-2 per i rossoblu.
Con cuore e grinta la Turris, dopo averlo fatto con la Ternana, ferma anche il Bari che sbaglia un rigore con Antenucci, colpisce traverse e manca diverse occasioni di un non nulla. Giannone porta in vantaggio i corallini ma D’ Urso, dalla distanza, la mette nel sette, ristabilendo la parità. Fino al termine il Bari le prova tutte ma la Turris non fa barricate e riparte sempre di rimessa, pericolosamente.
La nebbia ferma Catanzaro Viterbese: dopo un primo tempo alla pari con risultato ad occhiali, la gara viene sospesa all’8° del secondo tempo. Nel primo una Viterbese accorta aveva chiuso ogni varco, replicando bene agli attacchi di Carlini e compagni con occasioni gol da ambo le parti: la partita sarà recuperata a data da destinarsi ripartendo dal minuto dell’interruzione.
Orgogliosa prestazione del Potenza contro la Paganese. Vince di misura 1-0 con una rete di Ricci, dando continuità alla vittoria in trasferta di Monopoli.
Il Bisceglie di Bucaro replica al vantaggio di Pescia con la rete di Mastour e, alla distanza, con ordine, disinnesca il ritorno della Vibonese, alimentando ancora una classifica asfittica dopo il bel successo prenatalizio contro il Teramo.
Tornano alla vittoria, i rossoverdi di Lucarelli, in vantaggio con Vantaggiato dopo 20 minuti, si fanno raggiungere al 45° da Starita, dopo che lo stesso aveva sbagliato un calcio di rigore. Nella ripresa Defendi riporta in vantaggio i suoi e poi, Giorno, appena entrato, sbaglia il secondo rigore, calciando alle stelle. Finisce 2-1. L’assenza di Faletti e un campo inzuppato dalla pioggia non hanno di certo favorito le trame di gioco delle fere, che hanno subito le pericolose ripartenze dei pugliesi che meritavano il pari: ora il distacco dal Bari è di otto punti.
Alle 21:00 di questa sera, lunedì, si chiude la giornata con Foggia-Juve Stabia, due squadre che macinano calcio. Sarà una partita aperta a qualsiasi risultato, ma adesso non c’è tempo per rimuginare o esultare, leccarsi le ferite per chi ha perso o esaltarsi per chi ha vinto; la testa è già a domenica prossima per l’ultima di andata.
Considerazioni finali sul Teramo. Ben vengano i giovani, ma la priorità va sempre ai risultati. Il loro impiego e il conseguimento di punti devono andare avanti di pari passo, altrimenti rischiamo di farci male. Continueremo ad augurarci che Piacentini torni presto titolare, perché il campionato è ancora molto lungo e pieno di insidie. Siamo sempre dell’avviso che in attacco manchi un uomo gol e in difesa, se non prevale il buonsenso su Piacentini e con la cronicità muscolare di Lasik, serve anche un esterno basso a destra.
Le nostre reti sono sempre fortuite o eccezionali, mentre abbiamo bisogno di reti “normali” che soltanto un attaccante vero può darci.
Questo è il nostro pensiero e lo esprimiamo rispettando in toto, pur senza condividerlo, l’operato degli addetti ai lavori che, comunque, stanno lavorando per il bene della società, in concerto con il tecnico, attenendosi alle direttive della presidenza accettando anche il rischio di un campionato nel limbo e, forse, rinunciando ad un sogno al contrario realizzabile.
Dispiace, perché le altre non corrono e con qualche ritocco potremmo ancora garantirci un posto al sole.
Comunque sempre tutti uniti e forza Teramo. Arrivederci alla prossima – Diego Di Feliciantonio –