ATRI – “Quando tutto cambia, ma poi non cambia nulla. Sembra un deja-vu, ma non lo è. Giovedì, di nuovo la Regione si trova a dover dare un parere sulla discarica di Santa Lucia di Atri. Il Consorzio, nonostante tutto, continua a perseguire quello che sembra il suo principale obiettivo: portare altri rifiuti ad Atri. E’ incredibile ma vero: hanno ripresentato l’istanza per un mini ampliamento”. Così in una nota il Comitato Santa Lucia.

“La Asl – si legge nella nota – aveva già espresso il suo parere negativo nel 2019. E anche l’ARTA aveva sollevato dubbi. Poi il Comune di Atri e noi avevamo presentato le nostre osservazioni. Ma nonostante gli annunciati cambi di rotta del Consorzio, qui sembra una scena ‘gattopardesca’. Noi, come Comitato, non possiamo esimerci dal compito di difesa del territorio, delle Aziende Agricole e dell’Ambiente. Contrada Santa Lucia chiede dignità. Non siamo disposti a cedere ancora, dopo tanti anni di dura lotta solitaria dei cittadini contro le istituzioni. Soprattutto quando i dati dei monitoraggi in nostro possesso continuano ad essere preoccupanti. Debiti, inquinamento e un controllo inesistente ci hanno portato a questo”.

“Manifestazioni, osservazioni e raccolte firme fanno capire inequivocabilmente qual è la richiesta del territorio: CHIUDERE per sempre il sito e BONIFICARE. E’ una questione di salute pubblica, economica e soprattutto di dignità”, conclude la nota.