TERAMO – Riunione interlocutoria quella avvenuta ieri sera tra l’amministrazione comunale ed i residenti del quartiere Ponte a Catena, sui temi che riguardano specificatamente la zona. Una sorta di primo approccio per sondare la situazione ma anche una possibilità di poter progettare un’ipotesi di sviluppo, tenendo conto delle esigenze degli stessi residenti. Un incontro molto sentito nel quale erano presenti in circa 50, nonostante il freddo e la neve, e nel l’argomento della riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo, non poteva non essere toccato. La riunione serviva anche per affrontare le problematiche della zona, oltre che sulla riqualificazione dell’Istituto, anche sulle difficoltà quotidiane dovute ai parcheggi, alla viabilità, all’erosione del fiume Tordino, alla manutenzione delle aree verdi. All’interno anche la questione IZS: non a caso era presente anche la Presidente dell’Istituto Zooprofilattico Manola Di Pasquale che ha illustrato brevemente lo studio di fattibilità del progetto. Uno studio sul quale il Comune si dovrà esprimere.
“Quello che è emerso è che i residenti non sono contrari alla presenza dell’IZS – spiega la presidente del comitato di quartiere Ildaura Nigro -; l’istituto è parte di noi, ma ci lascia perplessi l’ipotesi di sviluppo del laboratorio di ricerca“.
Per l’amministrazione e il Comune erano presenti il Sindaco Gianguido D’Alberto, gli assessori Sara Falini, Luigi Ponziani, Stefania Di Padova e i consiglieri Vincenzo Cipolletti, Andrea Core, Luca Pilotti e Franco Fracassa.
L’Amministrazione sta valutanto il progetto dell’IZS, anche perchè il tutto è in relazione alla questione della transazione del vecchio debito (3 milioni) che il Comune ha con lo stesso Istituto (e che porterebbe alla vendita del terreno dell’ex mercato ortofrutticolo); nel contempo il Comune è consapevole di quanto tale progetto vada ad incidere sulle problematiche del quartiere. “L’amministrazione dovrà valutare al meglio, cercando di dare le migliori risposte a tutti – spiega Ponziani -; ai residenti del quartiere, all’Istituto ma anche a se stessa, poichè le soluzioni che vengono prospettate si riallacciano a problematiche che si perdono nella notte dei tempi“.
A fine serata ci si è lasciati con l’idea di una strada da dover percorrere assieme: ci vorranmo altre riunioni ed ulteriori approfondimenti, anche in rapporto a questo progetto. In una prossima e probabile assemblea con i residenti, saranno presentate idee e fornite anche risposte più concrete.