BRUXELLES – “Respingo al mittente e con preoccupazione le parole del Commissario Sejournè che ha accusato di ideologia le forze politiche conservatrici che si battono per una revisione del bando delle auto a benzina e diesel. Stiamo parlando di un settore, quello dell’auto, dove sono a rischio migliaia di posti di lavoro, dobbiamo agire in fretta e con pragmatismo”. Così Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo e Presidente del Gruppo ECR al Comitato europeo delle Regioni, durante il suo intervento in Commissione Ambiente e in risposta alle parole del Vicepresidente della Commissione europea, Stéphane Séjourné che aveva accusato le destre europee di “ideologia” nella lotta contro l’elettrico a tutti i costi.

“Le parole di Sejournè – aggiunge Marsilio – non sono un buon viatico per l’inizio del nuovo Esecutivo europeo. Diversi Governi europei hanno già espresso i propri forti dubbi sul Green Deal e su questa corsa forsennata verso l’auto elettrica. Dobbiamo ripensare questo approccio e concentrarci nell’offrire alternative ai produttori di auto, altrimenti si rischia di vedere il mercato europeo invaso dalla Cina e il collasso della nostra economia”.

Secondo Marsilio “non c’è tempo da perdere, non possiamo aspettare la fine del 2025 per rivedere il regolamento sulle emissioni di CO2. Occorre agire nei primi mesi del 2025 ed intervenire per sospendere le multe ai produttori che stanno già causando chiusure degli impianti”.

Marsilio conclude dicendo che “l’approccio ideologico è di chi ha voluto l’elettrico a tutti i costi, senza promuovere il sacrosanto principio della neutralità tecnologica e senza offrire alternative come i biocarburanti, anch’essi utili alla riduzione di emissioni inquinanti. Ne parleremo inoltre con il Ministro Urso, il Sottosegretario Bergamotto e i rappresentanti di Confindustria e Stellantis sabato mattina a Roma ad Atreju nella tavola rotonda dedicata a ‘La via italiana per il rilancio dell’automotive’”.