TERAMO. Un ulteriore tassello del progetto “Leggere Insieme Crescere Felici” è stato inserito nel puzzle complessivo dell’iniziativa che promuove la lettura nelle famiglie con bambini di età prescolare. Un totem informativo e dei relativi depliant sono stati sistemati venerdì 6 dicembre 2019 nel reparto di Pediatria dell’Ospedale ‘Mazzini’ di Teramo. Un valido strumento per spiegare e far conoscere alle tante famiglie che per controlli, visite o ricoveri, gravitano nella struttura, il programma nazionale Nati Per Leggere al fine di far comprendere i benefici della lettura in età precoce. Hanno partecipato all’iniziativa, oltre a Nadia Guardiano, referente regionale NpLe, il personale dei reparti di Pediatria e Ostetricia, alcuni dei formatori e dei partecipanti al corso di formazione multidisciplinare Nati per Leggere organizzato dalla Asl di Teramo e dall’Agenzia per lo sviluppo locale Itaca nell’ambito del progetto Leggere Insieme Crescere Felici, che si è svolto nei mesi di marzo e aprile 2019. Interessante anche la testimonianza di una volontaria la quale ha riscontrato sulla sua persona i benefici della lettura ai neonati ospedalizzati.

         Il corso, coordinato da Pina Colleluori di Itaca con la direzione scientifica di Mario Di Pietro, ha permesso la formazione di operatori (sanitari, educativi, culturali) che, nell’ambito della loro professionalità, promuovono il programma nazionale Nati per Leggere e volontari che si impegnano a diffonderlo a livello territoriale. Un percorso importante che ha permesso di raccogliere già molti frutti, sono state infatti già raggiunte oltre 300 famiglie le quali hanno compreso le evidenze scientifiche, riflettuto sui benefici della lettura sin dalla nascita e al fine di contribuire a una positiva influenza sullo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale dei bambini con effetti riscontrabili per tutta la vita adulta. Il progetto Leggere Insieme Crescere Felici, articolato in varie azioni e promosso dall’Unità TerritorialeNpL Montorio-Teramo-Castelnuovo, è stato cofinanziato dalla Fondazione Tercas.

         Nati per Leggere è un programma nazionale promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal CSB Centro per la Salute del Bambino Onlus, che dal 1999 incoraggia la lettura rivolgendosi alle famiglie con bambini in età prescolare. In questo caso l’iniziativa è stata promossa dal Progetto Locale NpL Montorio-Teramo-Castelnuovo, costituito dall’I.C. Montorio Crognaleto, dalle Associazioni ITACAOnde Libere e Teramo Children, dal Nido Comunale Notaresco Rete Lilliput, e dalla Cooperativa Sociale 3M. In Italia sono circa 800 i progetti locali attivi che coinvolgono più di 2mila comuni. Nati per Leggere diffonde la lettura “a bassa voce”, la voce di un genitore che legge crea un legame solido e sicuro con il bambino che ascolta. Attraverso le parole dei libri la relazione si intensifica, essi entrano in contatto e in sintonia grazie al filo invisibile delle storie e alla magia della voce. Il progetto mira quindi a fornire ai genitori gli strumenti per consolidare un legame indissolubile con il proprio bambino.

         I Volontari Nati per Leggere hanno diversi ruoli nel sostegno e nella diffusione del progetto a livello locale, in particolare svolgono attività di promozione alla lettura in ambienti sanitari (consultori, centri vaccinali, ambulatori), nelle biblioteche, nei Punti Lettura e in altri luoghi, al fine di raggiungere il maggior numero di bambini (0-6 anni) e famiglie possibili. Il ruolo degli Operatori (pediatri, personale ospedaliero, bibliotecari, educatori nei nidi, docenti della scuola dell’infanzia) per gli obiettivi del progetto è di massima importanza: garantisce che siano raggiunte tutte le famiglie, anche quelle con maggiore disagio sociale, economico e culturale; l’autorevolezza del pediatra ha massima efficacia sui genitori al fine di applicare i consigli ricevuti. Il pediatra può quindi contribuire al cambiamento in positivo delle abitudini familiari esponendo una locandina di Nati per leggere nelle sale d’attesa dell’ambulatorio, mettere a disposizione i libri per bambini nella sala d’attesa e consigliare la lettura.  Il volontario di Nati per Leggere e? una persona che decide liberamente di dedicare del tempo alla promozione della lettura in famiglia già nei primi anni di vita, affinché possa diventare una buona pratica condivisa e abituale per chi si prende cura dei bambini e si impegna a diffondere un programma dal grande impatto educativo e sociale soprattutto nelle situazioni in cui le competenze genitoriali sono fragili.