TERAMO – I consiglieri de “La Casa dei Comuni” chiedono al Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura come mai al 10 dicembre non sono ancora state concluse le procedure di gara del Piano Neve.
“Lo scorso 25 ottobre i due consiglieri provinciali delegati alla viabilità, Lanfranco Cardinale e Gennarino Di Lorenzo, avevano dichiarato a proposito del Piano Neve 2019/21 che l’Ente aveva approvato “una pianificazione pluriennale che, in caso di emergenza e di condizioni meteorologiche avverse, consente un tempestivo e coordinato intervento; tutto il pacchetto è oggetto di una gara che sarà bandita la prossima settimana, con largo anticipo rispetto ad eventuali necessità”; peccato che ad oggi, 10 dicembre, non è ancora stata conclusa nessuna procedura di gara di un piano che, dalla lettura del capitolato di gara, avrebbe avuto come decorrenza il 1 dicembre, per terminare poi il 15 aprile 2021”, dichiarano i consiglieri provinciali del gruppo “La Casa dei Comuni”, Mauro Scarpantonio, Martina Maranella, Graziano Ciapanna e Graziella Cordone.
“In pratica, alla faccia degli annunci come sempre sbandierati ai quattro venti, se oggi la nostra provincia fosse stata colpita da importanti eventi atmosferici si sarebbe trovata senza un Piano Neve operativo e avrebbe nuovamente dovuto ricorrere, come nella passata stagione, a procedure in somma urgenza, sfuggendo alla programmazione ordinaria”, prosegue la nota.
“Già il Piano Neve è stato approvato dal Presidente Diego Di Bonaventura solo lo scorso 10 ottobre 2019, in netto ritardo come dai noi evidenziato, peraltro senza giustificazioni se consideriamo che altro non è che il copia e incolla della passata annualità che, tra l’altro, venne approvata senza mai essere attuata. Non possiamo quindi che sollecitare il Presidente della Provincia affinché non si ripeta quanto successo in passato, quando la stagione invernale fu affrontata con una serie innumerevoli di verbali di somma urgenza, dal 17 dicembre al 31 marzo dell’anno successivo, ma procedendo celermente all’individuazione delle ditte, nell’obbiettivo di non esporre la popolazione a rischi di inoperosità in caso di maltempo”.
“E’ ora di passare dalle parole ai fatti, sperando che questa volta non scarichino, come sempre, le colpe di tali errori su chi li ha preceduti, visto che oramai si sono insediati da diverso tempo, né sulla riforma delle Province, dato acquisito, ma facciano finalmente un po’ di sana autocritica”, concludono i consiglieri provinciali del gruppo “La Casa dei Comuni”, Mauro Scarpantonio, Martina Maranella, Graziano Ciapanna e Graziella Cordone.
“Il Piano Neve ha un importo di euro 930.000 di cui il 40% fisso pari ad euro 369.916,20 ed il 60% variabile pari ad euro 544.754 prevedendo 3695 ore di lavorazione per 71 mezzi impegnati con una media di 52 ore di lavorazione per mezzo impegnato. Un Piano Neve, ampiamente insufficiente in caso di inverno rigido, in cui la cui la parte variabile è solamente di 52 ore di lavorazione, ed eccessivamente oneroso in caso di inverno mite in cui la parte fissa di euro 369.916 dovrà essere comunque corrisposta. La nostra preoccupazione è data soprattutto se consideriamo le previsioni previste per questa settimana, ma c’è sempre un verbale di somma urgenza a disposizione”.