TERAMO – “Viviamo la città… abitiamo il villaggio”: si chiama così il progetto che, nel periodo natalizio, vedrà l’Istituto Comprensivo ‘Zippilli-Lucidi’ di Teramo presente in piazza Sant’Anna, location dei mercatini, con un proprio spazio dedicato a grandi e piccini.
L’istituto comprensivo ‘Zippilli-Lucidi’ è infatti capofila territoriale di FA.C.E., il progetto promosso dalla Fondazione Reggio Children e selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa, che si propone di potenziare, nella nostra città e nell’arco di 3 anni, i servizi per la primissima infanzia (0-6).
“Siamo ancora– spiega meglio il dirigente scolastico Lia Valeri – nella fase dedicata alla ricognizione, nella quale dovranno essere identificati i bisogni e le priorità delle famiglie sulla base dei quali è necessario individuare, entro gennaio, le prime azioni pilota di potenziamento dei servizi in questione. Per questo, ora più che mai l’opinione delle mamme e dei papà è fondamentale e pertanto vi aspettiamo in piazza Sant’Anna”.
Lo spazio consentirà ai docenti e agli operatori di chiacchierare con i genitori per conoscere il loro punto di vista sui servizi educativi per la prima infanzia nel nostro comprensorio, mentre i bambini verranno coinvolti in attività e laboratori.
Non solo. All’interno della postazione in legno dell’istituto ‘Zippilli-Lucidi’ sarà anche possibile acquistare oggetti interamente realizzati dai bambini delle scuole dell’istituto che si collegano al tema delle ‘Città In-visibili’, il progetto della ‘Zippilli-Lucidi’ dedicato alla scoperta di Teramo con gli occhi dei bambini.
“Da due anni – continua con precisione la Valeri – l’istituto ha messo al centro della sua progettualità la città e fa in modo che tutte le iniziative diano una coloritura affettiva per i nostri alunni ai luoghi. È anche con questo proposito che la ‘Zippilli-Lucidi’ è responsabile territoriale del bando.
Viviamo un momento di rinascita del nostro territorio – conclude il dirigente scolastico – e da questo punto di vista abbiamo il dovere di animare i nostri bambini. Da qui l’idea di ‘metterci del nostro’, un’occasione che peraltro ben si sposa con il senso del ‘dono’ in tutte le sue forme che stiamo promuovendo nelle nostre manifestazioni natalizie e che, con la possibilità di acquisto di oggetti e lavori pensati e realizzati dai bambini, diventa anche un’idea per le mamme e i papà che quest’anno, nella scelta dei regali natalizi, avranno dunque un’alternativa in più”.