TERAMO – Davanti alla cruda verità dei numeri, come al solito la destra snocciola il rosario del Paese che funziona, dei lavori che vanno avanti e della bravura del governo nel risolvere le difficoltà. Peccato che sia solo propaganda, la stessa che fa la responsabile regionale enti locali di Fratelli d’Italia, Carla Zinni, nel cercare di controbattere alla dura realtà messa in evidenza dalla sezione abruzzese ALI – Autonomie Locali Italiane in merito alle difficoltà incontrate dai Comuni nel realizzare i progetti del PNRR per carenza di fondi e di personale tecnico.
La fotografia scattata da ALI è impietosa: in Abruzzo sono almeno 80 i progetti già abbandonati e, con i bilanci già in sofferenza a causa dei tagli delle ultime leggi finanziarie, Comuni e Province sono obbligati a fare ricorso ad anticipazioni di cassa sulle quali pagano cospicui interessi, mentre attendono che lo Stato e la Regione rimborsino le somme già anticipate per la realizzazione di opere e interventi.
Zinni nega l’evidenza e dipinge un quadro positivo, esaltando “l’enorme e costruttivo lavoro che l’ANCI sta facendo per sostenere i Comuni nell’attuazione degli investimenti del PNRR”. Notiamo che “improvvisamente” Fratelli d’Italia scopre l’importante ruolo dell’associazione dei Comuni e lo fa – guarda caso – proprio adesso che è presieduta da un suo iscritto: Pierluigi Biondi.
E’ chiaro che ANCI e Fratelli d’Italia a questo punto sono intercambiabili e chi risponde parla a nome del partito di Giorgia Meloni, chiamando in causa l’ANCI per difendere il governo e confermando così un’inaccettabile confusione di ruoli – Manola Di Pasquale, responsabile regionale enti locali del PD