ROMA – “Un giusto e meritato riconoscimento – che abbiamo voluto e sostenuto con forza – all’agricoltura e a tutte le donne e a tutti gli uomini che, con il loro lavoro quotidiano e la loro dedizione, garantiscono cibo di qualità, buono e sicuro sulle nostre tavole e che sono in prima linea nella cura e nella custodia dell’ambiente e del territorio. La prima Giornata nazionale dell’Agricoltura, che quest’anno si celebra oggi 10 novembre, è l’occasione per dire grazie ai nostri agricoltori e per ricordare l’alto valore sociale, ambientale ed economico di un settore strategico per il nostro Paese e fondamentale per il Made in Italy, per la tutela della biodiversità e per la vita di ciascuno di noi”. Così in una nota il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, in occasione della prima Giornata nazionale dell’Agricoltura, istituita nel 2024 grazie alla legge di iniziativa della Lega che ha riconosciuto anche la figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. “L’agricoltura e gli agricoltori rappresentano un vero e proprio patrimonio dell’Italia. Senza di loro i nostri territori non sarebbero più gli stessi. Senza agricoltura si rischia desertificazione e abbandono, un maggiore rischio idrogeologico e la perdita di quei saperi e tradizioni che hanno contribuito al successo del Made in Italy nel mondo. Per questo – continua D’Eramo – lavoriamo perché il settore abbia l’attenzione e la centralità che merita, anche in Europa, per favorire un vero ricambio generazionale e perché agricoltura e allevamento siano il traino di un nuovo sviluppo delle aree interne e di montagna che hanno tante potenzialità ancora non espresse”, conclude il sottosegretario.