Nell’assemblea dei giorni scorsi anche la nomina del nuovo Consiglio Direttivo.
TERAMO – L’Assemblea dei soci ANIEM TERAMO ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo che venerdì sera tra i suoi componenti ha confermato Enzo Marcozzi Presidente dell’Associazione per il secondo mandato della durata di tre anni.
Marcozzi in questo secondo triennio sarà affiancato dai Vice Presidenti nominati, Andrea Fracassa, Domenico Di Gennaro, Ernest Di Carlantonio e Gaetano Di Michele e dagli altri membri del nuovo Consiglio Direttivo così composto: Bollettini Simone, Cesarini Lorenzo, Di Antonio Filippo, Di Giammarco Tonino, Di Giuseppe Federico, Di Paolo Emore, Evangelista Giancarlo, Polisini Fiorenzo, Sforza Franco e Tanzi Lino.
“Voglio ringraziare tutti i consiglieri che hanno condiviso con me questi primi tre anni, quelli che sono entrati a far parte del nuovo Direttivo ma soprattutto tutti gli associati per il sostegno e la fiducia ricevuta – queste le parole del Presidente Marcozzi. Vista la stima e la fiducia, il mio impegno per i prossimi tre anni sarà ancora maggiore, dando continuità al lavoro fatto per affrontare le sfide nuove e vecchie a cui il settore è chiamato continuamente a rispondere. Avrò come sempre dei compagni di viaggio validi ed operativi, saranno diverse infatti le deleghe a seconda delle problematiche e delle rispettive competenze, tutti devono dare il proprio contributo per il bene delle imprese associate e per il territorio che rappresentiamo, se sapremo lavorare uniti raggiungeremo gli obiettivi prefissati. L’edilizia è da sempre il motore trainante della nostra economia, con il superbonus ormai ai titoli di coda, gli appalti pubblici e la ricostruzione post sisma saranno le priorità, solo il PNRR in Abruzzo vale più di 2 miliardi, affronteremo le novità poste dalle normative in continua evoluzione, come quelle riguardanti la sostenibilità ambientale e la sicurezza, cambiamenti che richiedono un’attenzione costante, ma che rappresentano anche una straordinaria opportunità per rendere il settore più innovativo e competitivo. In questi tre anni dobbiamo impegnarci ancor di più per far conoscere la bellezza di questo settore, recuperare appeal e superare pregiudizi che ne scoraggiano l’ingresso, soprattutto da parte dei giovani, abbiamo bisogno di manodopera e tecnici qualificati.
Ovviamente la nostra voglia di fare impresa – conclude Marcozzi – ci auguriamo venga supportata da corrette scelte politiche e da risorse adeguate, penso ad esempio alla prossima legge di bilancio e agli effetti che rischia di avere sul settore delle costruzioni, al momento infatti tutte le misure sono discutibili, il taglio dei bonus casa, ad esempio, siamo sicuri che salverà davvero i conti pubblici?”.