La sezione ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati) di Teramo, a nome della Sua presidente Edoarda Broccolini, figlia dell’IMI carabiniere Carmine Broccolini, dà comunicazione agli organi di stampa locali degli importanti traguardi sopra descritti e riguardanti l’infausta sorte dell’IMI di Teramo, soldato Dario Cosmi, ottenuti con la preziosa collaborazione della sezione ANEI di Treviso, ringraziando la Sua presidente, professoressa e storica Silvia Pascale, per l’input, le ricerche, l’interessamento e il coinvolgimento nell’importante progetto storico-scientifico che sta conducendo insieme ai soci della sezione sugli IMI che sono stati uccisi nei cosiddetti centri di “Eutanasia decentralizzata” come Hadamar.
Si esprime, per l’occasione, gratitudine anche nei confronti dello storico e giornalista giuliese Walter De Berardinis, per la Sua squisita disponibilità e l’immancabile impegno nel nome della Memoria per gli IMI della provincia di Teramo. Essere riusciti a contattare in poco tempo il nipote dell’IMI Dario Cosmi di Teramo, (nipote che porta lo stesso nome dello zio deceduto nel 1943 nel lager nazista), ha permesso di rivelare alla famiglia la scottante e terribile verità storica su quanto accaduto al congiunto, squarciando il velo dell’oblio che avvolgeva la sua morte, 80 anni dopo quei tragici eventi. E con la famiglia dell’IMI, le istituzioni tutte, ANEI di Teramo e ANEI di Treviso e De Berardinis coinvolti in questo progetto storico-scientifico si impegnano a celebrare nella sua Teramo, nei tempi e nelle modalità opportuni, il sacrificio estremo dell’IMI Cosmi Dario, che sino alla fine dei suoi giorni ha tenuto alti i valori oggi cari alla Repubblica Italiana nel ruolo che ricoprì tra gli IMI nella resistenza al nazifascismo.