“Due cuori un tandem”. Ieri pomeriggio, Maurizio Vanucci e Giovanna Cursi accolti in piazza Fosse Ardeatine dal Vice Sindaco Lidia Albani e dai referenti Aido. Giulianova, terza tappa di un tracciato di 1350 chilometri percorso per promuovere la donazione di organi e tessuti.

Sono arrivati ieri pomeriggio, i coniugi Vanucci, a Giulianova. In sella al loro tandem, su cui erano partiti giovedì scorso da Riccione, hanno oltrepassato il Salinello poco dopo le 16 e sono stati accompagnati da una delegazione Fiab, guidata dal consigliere della federazione Raffaele Di Marcello, in piazza Fosse Ardeatine. Maurizio Vanucci e Giovanna Cursi stanno sfidando se stessi. Ad un anno dall’ intervento durante il quale è stato impiantato a Maurizio un rene sano, donato da Giovanna, stanno attraversando il centro Italia per sostenere l’ Aido e promuovere la cultura della donazione. Un’ iniziativa che si chiama “Due cuori un tandem” ed un itinerario, il loro, lungo 1350 chilometri, per un viaggio che vuol essere soprattutto ideale, testimonianza di come il dopo trapianto possa significare il ritorno ad una vita normale, attiva e addirittura sportiva.
In piazza Fosse Ardeatine, ad attenderli, c’erano il Vice Sindaco Lidia Albani, la Presidente della Commissione Pari Opportunità Marilena Andreani, Antonio Di Nunzio e Marzia Minervini, rispettivamente Presidente regionale e provinciale Aido, il consigliere nazionale Aido Nicola Alessandrini, la coordinatrice aziendale per la donazione di organi e tessuti dottoressa Santa De Remigis, il Presidente provinciale Fiab Giovanni Di Francesco.
Il Vice Sindaco Lidia Albani ha consegnato, a nome dell’ Amministrazione Comunale, un piccolo oggetto realizzato dai ragazzi della Piccola Opera Charitas ed una lettera di benvenuto. ” Iniziative come questa – ha detto Lidia Albani – scaldano il cuore, incoraggiano associazioni, enti, singoli, a promuovere la cultura della donazione. Conosco, per una dolorosa vicenda personale, quanto sia delicata, e spesso appesa al filo delle concomitanze, la decisione di donare gli organi di un familiare appena scomparso. Ho vissuto in prima persona questa esperienza e sento oggi il dovere di ringraziare Maurizio, Giovanna, l’ Aido, il personale sanitario, per l’ impegno nel sostenere ed accompagnare le famiglie, le persone, nella complessa esperienza della donazione e del trapianto”.
Maurizio e Giovanna Vanucci, con grande semplicità, hanno raccontato come e perchè è nata “Due cuori un tandem”. Il tandem, metafora della vita a due, del sostegno costante, generoso e coerente, li sta portando nel cuore dell’ Italia. Il loro passaggio ( e lo è stato anche ieri pomeriggio) accende la speranza, aumenta l’ottimismo e dà ad Aido un motivo in più per continuare ad operare e ad accelerare il passo, perchè l’assenso alla donazione degli organi diventi non un’opzione sporadica ma una prassi diffusa, convinta, scontata.