ROMA – La presenza del WWF Italia al Jova Beach Party è inserita all’interno della più grande campagna contro l’inquinamento della plastica in natura che si sia mai realizzata in Italia. Centinaia di spiagge dove il WWF svolge attività di sensibilizzazione, decine di arenili attraverso il Tour Plastic Free e le operazioni di pulizia dei fondali attraverso WWF Sub. Il veliero Blue Panda naviga nel Mediterraneo per fare analisi e informare su come la plastica a mare stia entrando nella catena alimentare che arriva sino agli esseri umani.
Il WWF ha colto l’opportunità offerta da Jovanotti che ha aderito alla Campagna contro l’inquinamento da plastica e che si fa portavoce in ogni concerto di messaggi sulla sostenibilità e contro la dispersione della plastica.
La presenza al Jova Beach Party del WWF (a cui l’associazione non ha fornito nessuna autorizzazione visto che le autorizzazioni le rilasciano le istituzioni competenti) permette di parlare in modo diretto ad un vastissimo pubblico ed il fatto che Lorenzo diffonda ad ogni tappa messaggi sulla necessità di stili di vita più sostenibili è certamente uno straordinario valore.
Il tempo a nostra disposizione sulle grandi emergenze ambientali che vanno dai cambiamenti climatici all’inquinamento da plastica in natura sta drammaticamente scadendo: per incidere e ottenere risultati abbiamo bisogno di spostare i comportamenti quotidiani delle persone, del maggior numero di persone possibile nel più breve tempo possibile, superando con uno slancio i ritardi che ci sono stati fino ad oggi.
Dobbiamo parlare a tutti e dobbiamo farlo in poco tempo. Raggiungere questo obiettivo è una priorità e la sua importanza supera di gran lunga alcune polemiche sui social che spesso sono intrise di falsità e strumentalizzazioni.
Per quanto riguarda la tappa di Vasto, nell’area scelta per l’evento si svolgono ogni anno eventi che richiamano migliaia di persone. Se ci sono stati errori nella gestione degli iter autorizzativi a questo punto saranno accertati dagli organi competenti. Per quanto riguarda le contestazioni sul concerto di Roccella Jonica che, lo ricordiamo, è situato in un’area che nel piano spiagge della Calabria, già approvato con VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e che non ha incontrato opposizioni, quella spiaggia ha una destinazione ad eventi. Inoltre la parola finale alle polemiche relative ad un più volte citato parere dell’ISPRA l’ha messa un documento del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria che si conclude con queste parole: «Si ritiene, pertanto che tutti i soggetti interessati, ognuno nell’ambito delle proprie competenze abbiano assunto ogni iniziativa utile al fine di assicurare la tutela dell’ambiente in relazione all’evento dell’evento» e che si può può leggere integralmente a questo link.