ATRI – “La figura e l’opera del Beato Rodolfo Acquaviva tornano attuali con l’importante convegno di studi ‘Il Beato Rodolfo Acquaviva nella storia della Compagnia di Gesù’ che si svolgerà nei giorni 15 e 16 luglio nel palazzo ducale in Atri, dove egli nasce il 2 ottobre 1550”. Così dichiara il prof. Roberto Ricci Deputato nella Deputazione abruzzese di Storia Patria che aggiunge: “L’evento culturale e religioso rientra nel ‘Progetto Acquaviva’, un’operazione di altissimo livello culturale risultato della collaborazione tra la Diocesi di Teramo- Atri, la Curia generalizia della Compagnia di Gesù di Roma, l’Università di Padova e il ‘Boston College’ negli USA, per lo studio della corrispondenza inedita di p. Claudio Acquaviva V° Preposito generale della Compagnia di Gesù a tutta la Compagnia diffusa nel mondo”. Il convegno è organizzato dal Comune di Atri e dalla Diocesi in collaborazione con la Curia generalizia della Compagnia di Gesù di Roma, l’ Università di Padova, la Deputazione abruzzese di Storia Patria e l’Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea di Roma.
Rodolfo Acquaviva figlio del duca Giovan Girolamo I e Margherita Pio di Carpi, fratello tra gli altri del card. Giulio amico di Cervantes, del card. Ottavio arcivescovo di Napoli, di Adriano Conte di Conversano non segue la tradizionale carriera curiale di famiglia ma le orme dello zio p. Claudio Acquaviva V ° Preposito Generale della Compagnia di Gesù quando entra nella stessa Compagnia nel 1568, scegliendo la vocazione missionaria in India dove s’incontrerà instaurando un proficuo rapporto con l’imperatore Moghul Akbar e trovando poi il martirio con i suoi compagni Alfonso Paceco, Pietro Berno, Antonio Francisco, Francesco Aragna a Cumcolim alla Salsette il 15 luglio 1583. Il 6 gennaio 1893 Papa Leone XIII lo proclama Beato insieme ai sui confratelli.
I lavori del convegno inizieranno giovedì 15 luglio alle ore 10.00 nella sala consiliare del Palazzo ducale con i saluti del Piergiorgio Ferretti, Sindaco di Atri, di Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri, di P. Brian Mac Cuarta (direttore accademico ARSI), del prof. Fabrizio Marinelli (Università dell’Aquila-Presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria).
La prima sessione ‘Il martire e il generale: Rodolfo e Claudio Acquaviva’ sarà presieduta dal prof. don Emilio Bettini (Università Europea Roma), seguono i proff. Pierre-Antoine Fabre (EHESS-Parigi) ‘Rodolfo Acquaviva e i suoi compagni. Storiografia e agiografia di un martirio di gruppo’, Marzia Giuliani (Università Cattolica del Sacro Cuore-Milano) ‘L’edizione delle lettere di Claudio Acquaviva a tutta la Compagnia di Gesù. Testi, temi, problemi’. Nel pomeriggio di Giovedì 15 luglio alle ore 16.00 sempre nella sala consiliare del Palazzo ducale, si terrà la seconda sessione ‘Il beato Rodolfo: gesuita, missionario, santo’ presieduta dal prof. don Gianni Criveller (PIME-Monza), seguono i proff. Roberto Ricci, (Deputazione abruzzese di storia Patria-Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea Roma) ‘Rodolfo Acquaviva tra storia e agiografia’, Guido Mongini (Università di Padova), ‘L’identità gesuitica del beato Rodolfo Acquaviva. Elementi per un profilo’, Emanuele Colombo (De Paul University-Chicago), ‘Rodolfo Acquaviva tra desiderio delle Indie e desiderio del martirio’.
Alle ore 19,45 nella Cattedrale di S. Maria Assunta si svolgerà la S. Messa celebrata da Mons. Lorenzo Leuzzi con la esposizione della reliquia del Beato Rodolfo Acquaviva.
Venerdì 16 luglio alle ore 9.30 ancora nella sala consiliare del Palazzo ducale si terrà la terza sessione ‘Rodolfo Acquaviva e l’Oriente’ presieduta dal prof. Roberto Ricci (DASP/ ISTSTOR), seguono le relazione dei proff. don Gianni Criveller (PIME-Monza), ‘La missione come viaggio: Rodolfo Acquaviva e Matteo Ricci verso le Indie’, Irene Gaddo (Università del Piemonte Orientale-Vercelli), ‘Relazioni internazionali e presenza gesuitica al tempo di Rodolfo Acquaviva’, Angelo Cattaneo (CNR – Roma) ‘I gesuiti e l’apprendimento delle lingue: esperienze presso la corte Moghul al tempo di Rodolfo Acquaviva in una prospettiva globale (XVI – XVII secolo)’, Michela Catto (Università di Modena-Reggio Emilia) ‘Islam, idolatria, dissimulazione. I gesuiti e la religione di Akbar (1556-1605)’. Alle ore 12.00 si terrà la tavola rotonda conclusiva.