TERAMO – Ci sono volute due votazioni, alla fine, per eleggere il presidente del BIM Teramo, dopo il 18 a 18 della prima, con il diciottesimo voto, per D’Alonzo, anche contestato.
Ne necessitavano sempre 19 per il conseguimento del risultato, perché dei 37 delegati in rappresentanza di 26 Comuni, mancava parzialmente all’appello Fano Adriano, in presenza con il solo Sindaco Luigi Servi.
Alla seconda tornata Giuseppe D’Alonzo ce l’ha fatta: è lui il neo Presidente del BIM Teramo, il Consorzio dei Comuni del Vomano e Tordino. All’assemblea odierna il sindaco di Crognaleto si presentava favorito dalle 21 firme preventivate: alla fine ha ottenuto i 19 voti necessari, contro i 17 di Marco Di Nicola.
In un’intervista rilasciata quest’oggi a Il Messaggero, Giuseppe D’Alonzo aveva dichiarato: “Il BIM sarà davvero al servizio dei territori, già gravemente limitati negli anni e da troppi episodi avversi. Le nostre comunità hanno bisogno di essere supportate con progettualità ed azioni concrete, degne di tal nome; è necessario un cambio di marcia“.
Una annotazione, a margine: all’inizio dell’Assemblea era nato un qui-pro-quo sulla modalità di voto, che ha causato oltre mezz’ora di ritardo per l’avvio della consultazione.