L’AQUILA – “Se martedì potremo riaprire il discorso sulla Carta degli aiuti e riparare all’errore fatto dal Governo regionale di escludere i Comuni teramani, pescaresi e aquilani del cratere sarà grazie alla protesta del consigliere Pierpaolo Pietrucci che ha mobilitato istituzioni, sindacati e società civile e al senso di responsabilità che ha visto il centrosinistra partecipare oggi alla capigruppo che ha fissato a martedì l’ordine del giorno dedicato all’argomento in seno a un Consiglio a cui parteciperà anche il commissario governativo per la ricostruzione, Giovanni Legnini. Non c’era la maggioranza alla riunione convocata dalla Presidenza dell’Assise disponibile a definire una via, dopo che il centrodestra ha fatto saltare anche tutte le commissioni previste oggi, a dimostrazione che sui grandi temi che interessano l’Abruzzo e gli abruzzesi, il governo regionale di centrodestra fa acqua da tutte le parti”, l’annuncio del capogruppo consiliare Pd Silvio Paolucci.

Sono lieto che la richiesta fatta in modo così deciso dal nostro collega sia stata accolta, perché ho visto Pierpaolo determinato, ma molto provato da cinque giorni di digiuno e permanenza negli uffici regionale – continua Paolucci –. L’argomento non poteva restare inaffrontato, né poteva essere assente dal confronto in Consiglio, come lo è stata la Lega alla capigruppo di oggi, confermando un disinteresse ingiustificato verso questa e altre importanti questioni. Con l’ausilio di tutti i soggetti competenti a risolvere positivamente la questione e la grande eco data dai sindaci del cratere e dai sindacati e quanti si sono mobilitati, potremo arrivare correggere un grande errore. Come rimarcato più volte in questi giorni, non è questione di campanile, la presenza nella Carta anche dei Comuni del cratere, cosa che invece consente di avere vantaggi e fondi coniugando una parte consistente delle risorse del Pnrr con le misure previste dall’articolo 107.3c del Trattato sul Funzionamento dell’Unione, nonché il pieno e migliore funzionamento dei benefici economici a vantaggio delle imprese presenti nelle aree speciali a cui i provvedimenti sono destinati. L’auspicio è che in aula si rimedi pienamente nel senso previsto dalle normative, come hanno fatto  già Lazio, Marche, Umbria che sono state colpite dal sisma, in questo modo potrà essere eliminata anche la posizione di svantaggio in cui i nostri Comuni si sono venuti a trovare rispetto a quelli delle altre Regioni”.