PESCARA – Una “graduatoria delle fragilità che noi andremo a soddisfare fino ad un massimo di 1.000 euro a famiglia, in particolare per quei nuclei che non hanno sui loro conti correnti più di 2.000 euro di risparmi e che sono al limite della sopravvivenza”. L’assessore al Bilancio, Guido Quintino Liris, anticipa alla redazione di “Sos Coronavirus”, l’orientamento del Governo regionale nell’utilizzare i 5 milioni di euro destinati alle famiglie abruzzesi, accantonati, con diverse altre misure, nel complesso disegno di legge “Cura Abruzzo”.
“Il provvedimento costituisce, insieme ai 5 milioni di euro destinati alle micro imprese, il metro di quanto prioritaria e degna di attenzione sia per la Giunta regionale quella fascia di popolazione che rischia l’isolamento sociale, a causa di questa emergenza”. Secondo l’Assessore il pacchetto “Cura Abruzzo” è nella sua interezza uno “strumento di sostegno in favore della comunità abruzzese tale da farne una delle comunità più tutelate”. La sfida è quella di “cominciare a ragionare su una ripartenza per la nostra regione, senza compromettere le misure anticontagio, ma, appunto, pianificando per tempo una strategia praticabile nel momento in cui avremo la fase discendente dei contagi, e dovremmo essere vicini a questo risultato”.
Accennando alle polemiche seguite alla sua disponibilità a svolgere l’attività di medico part-time, Liris spiega che “se ne è parlato immeritatamente perché chi deve essere protagonista sono i medici, gli infermieri e tutti coloro che sono in prima linea nella lotta contro questa pandemia. Io quando posso sono empaticamente vicino a loro e lo sarà sempre, a maggior ragione ora”.
Ecco l’intervista integrale all’assessore, Guido Quintino Liris: