TORTORETO – Il Consigliere comunale di Tortoreto, Libera D’Amelio, solleva dubbi di natura legislativa, politica ed economica: “Natura assolutista e di fatto non disposta all’effettiva partecipazione delle opposizioni alla vita civica. Questo è quello che il sindaco Domenico Piccioni e la sua maggioranza hanno inequivocabilmente dimostrato al consiglio comunale che si è tenuto lo scorso 7 marzo”.

Secondo la consigliera di opposizione l’approvazione in consiglio comunale del progetto definitivo per la realizzazione dello IAT impone dei chiarimenti. “I consiglieri di Tortoreto Più, come ampiamente ribadito all’assessore Giorgio Ripani, sono favorevoli a mettere in atto tutte le strutture e i progetti in grado di assicurare crescita e sviluppo alla nostra città – dichiara -. Ovviamente, però, le norme di diritto e procedurali vanno rispettate e applicate: è quello che i consiglieri di Tortoreto Più hanno sollevato nei rilievi fatti all’assessore Ripani e ai responsabili tecnici, i quali poi hanno tentato di fornire risposte lacunose e fuori focus. Ma tant’è”.

“L’assessore Giorgio Ripani non ha fugato alcun dubbio sollevato dal Consigliere Libera D’Amelio sulla non conformità dello IAT alle norme relative al piano demaniale – si legge in una nota di Tortoreto Più – al Piano Paesistico Regionale L.R. 8.8.1985 n. 431 (art 4 A1 e art 47) e alla Legge Regionale 18/83 arte. 20 e 21, che qualificano l’area di realizzazione della struttura come verde pubblico e in quanto tale non edificabile. Pertanto, constatando le ombre dense sull’iter procedimentale in deroga scelto da Giorgio Ripani per realizzare lo IAT e al fine anche di scongiurare possibili blocchi o rallentamenti alla realizzazione dell’opera, si è suggerito all’assessore un più oculato studio della materia. Questa parte della opposizione, esplorerà tutte le vie legittimamente riconosciute per intervenire sulla delibera approvata”.

“In aggiunta ai dubbi a livello legislativo, ci sono poi valutazioni di carattere politico dalle quali l’opposizione guidata dalla capogruppo D’Amelio non può esimersi. Si tratta di servizi che vanno dati a tutto il territorio: l’assessore, invece, spende gli introiti della tassa di soggiorno – aggiunge il gruppo di opposizione – pagata da tutti gli operatori turistici, solo per il lungomare centrale del lido. Come sempre la zona sud ed il centro storico rimangono svantaggiati e dimenticati, così come le altre frazioni. Altro aspetto, questa volta di carattere economico, è il costo di tale edificio, che costa circa 3000 euro al metro quadrato: un costo che sembra eccessivo. Gli incassi provengono dalla tassa di soggiorno: questo non vuol dire che l’assessore Ripani li possa usare come desidera. Le azioni programmatiche vanno condivise con tutti gli operatori del settore, che a nostro parere non sono completamente soddisfatti di queste scelte.

“Il turismo a Tortoreto migliorerà di qualità quando l’amministrazione Piccioni risolverà l’annoso problema dei parcheggi nel periodo estivo, sia al lido sia in centro storico. Non garantire questo servizio elementare è una grossa pecca e non ci permette di intercettare un turismo di qualità. In ultimo, ma non di minore rilevanza, l’assessore arriva molto in ritardo con l’iter dello IAT, approvato a marzo: Pasqua è ai primi di aprile e per allora il Comune non avrà nemmeno iniziato a costruire questo IAT, che forse vedrà la luce ad agosto o settembre, considerando le lungaggini burocratiche. Cosa aspettarci per l’estate imminente rimane un mistero. Ed è ancor più oscuro capire se e come venga davvero perseguito il bene della nostra Tortoreto”, conclude la nota di Tortoreto Più.