TERAMO – Che il Città di Teramo abbia avuto contatti ed un incontro con imprenditori napoletani, è un fatto. Che ce ne saranno altri, anche.

Che questa situazione tenda almeno a rafforzare le casse societarie è ovvio, anche se gli interlocutori intendono operare esclusivamente nel settore giovanile, sponsorizzandolo e gestendolo, con una somma comunque importante per dei dilettanti (200.000 euro, pare, l’importo). Detto ciò sorgono due domande, partendo dall’assunto che Cesare Spinelli non ne è l’artefice, perché non li conosce proprio, pur avendone sentito parlare.

  • La prima: e la partner-ship con la FC Bonolis?
  • La seconda: e l’impiantistica?

C’è un altro aspetto, poi, che appare certo: l’attuale organigramma del Città di Teramo, sempre apprezzabilissimo per quel che ha costruito dal nulla, deve dire con chiarezza che ha bisogno soltanto di sponsor e che non ha bisogno di aiuti ulteriori diretti che arricchiscano sia le disponibilità economiche calcistiche, sia quelle reperite e da reperire sul territorio.

In caso avverso dovrebbe asserire, invece, l’esatto contrario e mettere sul piatto della bilancia anche l’eventualità di un controllo terzo del club, magari non cedendolo totalmente. D’altronde se si fosse dinanzi a chi investisse in maniera più importante, non sarebbe giusto lasciare strada?

Crediamo di sì, ma la percezione iniziale, e dopo la nota che leggerete la quasi certezza, sono di tenore diverso. Sbagliato.

Il comunicato della società biancorossa

Con riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa in data odierna, relativamente alla paventata cessione della maggioranza delle quote sociali del club, la Ssd Città di Teramo, nell’intento di tutelare i propri soci e l’interesse della collettività tutta, intende precisare quanto segue:
La società costituitasi nella corrente stagione sportiva, è nata con il primario obiettivo di offrire continuità alla tradizione calcistica cittadina, nel pieno rispetto del territorio e della propria tifoseria.
Come noto, l’impianto societario si fonda su di un direttivo nel quale nessun socio possiede poteri esclusivi e, coerentemente, qualunque ingresso futuro, dovrà essere sempre preventivamente e accuratamente valutato dal nucleo fondante il club.
Posto che non esiste alcuna trattativa di vendita del pacchetto di maggioranza, è parimenti chiaro come la SSD Città di Teramo, nell’ambito della dichiarata volontà di allargare la base societaria, riceva costanti manifestazioni d’interesse da parte di professionisti e figure imprenditoriali, a testimonianza del proficuo lavoro prodotto dal management del club e dell’indubbio appeal che la piazza tuttora conserva.
Il sodalizio, pertanto, era, rimane e sarà sempre aperto nei confronti di chi, con passione e credibilità, intenda mostrare una propensione allo sviluppo migliorativo del progetto, con l’intento di assicurare un futuro roseo alla famiglia cui teniamo di più, quella biancorossa.