TERAMO – Dal 2012 l’Amministrazione comunale programma e annuncia un incremento del numero degli stalli per la sosta a pagamento, con delibere di giunta, piani parcheggi, verbali al tavolo provinciale di conciliazione e bandi di gara, ma alla Tercoop sono stati e vengono costantemente ridotti, con danni per la cooperativa sociale che negli anni ammontano a circa 800mila euro. Danni pagati da tutti i soci – lavoratori con le rinunce a parti importanti delle proprie spettanze salariali. L’equilibrio economico-finanziario nella gestione di un servizio pubblico va garantito e mantenuto in tutti gli appalti, ma non per la gestione Tercoop? Abbiamo sollecitato con note e comunicazioni scritte l’Amministrazione comunale a intervenire, ma in perfetta continuità con il “disordine amministrativo” degli anni precedenti le risposte e le soluzioni non arrivano.
Ben diverso, ma soprattutto ben più generoso è l’atteggiamento del Comune nei confronti degli altri gestori di strisce blu. Alla Easy Help/Costruttori teramani si concede il diritto di prelazione sui prossimi 8 anni di gestione dei parcometri, per un “project financing” meno vantaggioso del “contratto misto” proposto dalla Tercoop, alla quale è stato negato anche l’accesso agli atti propedeutico alla presentazione di un quarto progetto. Ai Costruttori/gestori del parcheggio di Piazza Dante, da un decennio viene prorogata a tempo indeterminato la gestione del piano a raso, esentati dal pagare centinaia di migliaia di euro di Cosap per consentire un recupero di 930mila euro. La Tercoop, che ha gestito per quasi 20 anni il parcheggio di Piazza Dante, nei 10 anni di gestione esentasse dei 105 stalli rimasti in superficie e con le precedenti tariffe inferiori alle attuali, avrebbe ricavato quasi un milione e mezzo di euro, 600mila in più dei 930mila euro del risarcimento richiesto dai costruttori/gestori del parcheggio sotterraneo. Sarebbe stato sufficiente accedere ai dati e ai corrispettivi in possesso della Tercoop per una stima corretta dei potenziali guadagni del gestore, ma si è preferito ignorarli favorendo, volontariamente o meno, dei privati interessi a discapito della collettività penalizzata dal danno erariale.
L’evidente e ingiusta disparità di trattamento contrasta con i doveri di imparzialità, di trasparenza e di lealtà della pubblica amministrazione. A seguito dell’attuale impossibilità di coprire tutti i costi di gestione del servizio, per gli ingenti danni subiti con la continua riduzione di stalli e per la scarsa affluenza di auto nei parcheggi a causa delle restrizioni anti contagio, la Tercoop ha chiesto all’Amministrazione comunale di essere esentata, per i pochi mesi rimasti alla conclusione dell’appalto, dal pagamento del canone di affitto delle aree per poter pagare gli stipendi ai soci – lavoratori, i quali come gli anni precedenti sono stati già costretti a rinunciare alle tredicesime mensilità e alle ferie retribuite. Ad oggi, il solito fragoroso silenzio come unico riscontro.
Delle problematiche sorte dal mancato riequilibrio economico finanziario sono stati informati anche i sindacati CGIL e Cisl, ma dopo aver “sponsorizzato” il project financing della Easy Help/Costruttori teramani, il loro compito sembra concluso.
Il Presidente Tercoop – Leo Iachini