MONTORIO AL VOMANO – Proseguono le udienze relative alla causa intentata dalla Mo.Te. contro il Comune di Montorio al Vomano, riguardo alla revoca del servizio per gravi inadempienze. Gli attacchi social del PD locale danno al sindaco, Fabio Altitonante, l’occasione per tornare a fare chiarezza. “Prima di tutto vorrei fare i complimenti per la riconferma al Segretario del PD montoriese, rieletto con voto unanime, con 8 voti su 8 presenti. Passiamo alla Mo.Te. Chi ha fatto causa al Comune si è presentato in udienza come un turista per caso, senza avere idea di cosa sia e cosa faccia la Mo.Te. – commenta il Sindaco –. La società Mo.Te. ha perdite per più di 150 mila euro al mese e debiti complessivi per circa 5 milioni di euro. E cosa fa? Pensa di fare cassa con il Comune di Montorio, attraverso una causa ridicola e al limite dell’estorsione”.

“Comprendiamo che il PD debba difendere le scelte, legittime sia chiaro, del Comune di Teramo, che in qualità di maggiore azionista ha indicato l’Amministratore Unico della società – continua il primo cittadino montoriese –. Questa gestione, però, oltre a dare consulenze discutibili, non sappiamo con quali finalità, non è stata in grado di produrre nulla, nessun piano industriale, nessun taglio dei costi. D’accordo sul nominare persone della propria area politica, ma che siano competenti. Se i risultati certificano che un nominato non è adeguato al ruolo deve essere sostituito, a maggior ragione se procura danni a diversi azionisti. Lo stesso PD in TeAm ha nominato tutte persone valide. Per questo come azionisti chiediamo con forza le dimissioni dell’Amministratore Unico: oggi la Mo.Te. è un disastro”.

Altitonante precisa che a Montorio – e quindi ai cittadini montoriesi – le perdite della Mo.Te. sono già costate 180 mila euro, poiché il Comune detiene circa il 9% delle azioni. Sulle gravi e incessanti inadempienze della Mo.Te., evidenzia che “l’azienda gestisce ancora l’ecocentro di Montorio, un centro di raccolta temporanea dei rifiuti differenziati e degli ingombranti per i cittadini. Non possiede, lo ribadiamo, alcuna autorizzazione come impianto di trattamento rifiuti. In diverse occasioni, tuttavia, abbiamo segnalato che all’interno vengono stoccati i rifiuti in modo improprio, ad esempio non più tardi dello scorso mese di ottobre abbiamo rilevato la presenza di un cassone pieno di rifiuti da spazzamento stradale provenienti da non sappiamo quali Comuni. Abbiamo segnalato a TeAm la presenza di questi rifiuti, poiché il servizio dell’ecocentro comporta un costo di circa 2.000 euro al mese che il Comune paga attraverso TeAm alla Mo.Te. La Mo.Te., infine, continua a utilizzare l’ecocentro come centro operativo/ logistico aziendale, usandolo anche come lavaggio per i propri mezzi: inconcepibile e pericoloso per i cittadini che accedono all’ecocentro, trovando un continuo traffico di mezzi pesanti in manovra. Il bancomat a Montorio è chiuso, torniamo alle regole”. Chiosa il sindaco.