L’AQUILA – “Ricordare la tragedia delle foibe è un monito per le giovani generazioni: conoscere la storia significa comprendere il valore della libertà e della convivenza civile, affinché l’odio e l’intolleranza non trovino più spazio nel nostro presente e nel nostro futuro, la conoscenza del passato diventi strumento di riflessione critica e consapevolezza civile”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Roberto Santangelo, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, a Palazzo Silone, all’Aquila, per la presentazione del progetto ‘Ricordare per Comprendere: lezioni dal passato per un futuro migliore’, promossa in occasione della Giornata del Ricordo in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. L’iniziativa mira a coinvolgere gli studenti delle scuole superiori in un percorso di riflessione sulla memoria storica, con l’obiettivo di trasmettere valori di consapevolezza, rispetto e riconciliazione. Il progetto prevede un Concorso letterario che invita gli studenti a realizzare temi o elaborati sul significato della Giornata del Ricordo, con particolare attenzione al tema ‘Le Foibe e l’Esodo Giuliano-Dalmata: lezione di memoria e riconciliazione’.
Saranno assegnati 40 premi per ciascuna giornata, ognuno del valore di 100 euro, ai migliori elaborati provenienti da tutte le province abruzzesi, selezionati da una giuria composta da docenti, esperti di storia e rappresentanti delle istituzioni. È prevista anche l’allestimento di una mostra fotografica realizzata in collaborazione con l’associazione ‘Comitato 10 Febbraio’, che offrirà un percorso visivo sulla complessità di quei drammatici eventi. Inoltre, saranno organizzati convegni/lezioni tematiche, costruite insieme al capo della segreteria tecnica del ministero della Cultura, Emanuele Merlino e al professor Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo di Studi Fiumani.
“La memoria non deve essere solo celebrazione, ma strumento di crescita e dialogo – ha aggiunto l’assessore Santangelo -. Ringrazio per la preziosa collaborazione il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Massimiliano Nardocci. Riteniamo che attraverso il confronto e lo studio, i nostri ragazzi possano comprendere le lezioni del passato e costruire un futuro basato su valori condivisi”. (Regflash)