L’AQUILA – Ci sono anche due leggi di Regione Abruzzo tra le 24 esaminate dal Consiglio dei Ministri, nell’ultima riunione dello scorso 7 febbraio, e ritenute da “non impugnare”. Garantita, quindi, la legittimità Costituzionale per la legge n. 24 del 09/12/2024, “Disposizioni in materia sociale, sanitaria, di attività produttive, trasporti, politiche della montagna, cultura, di natura istituzionale, ordinamentale e finanziaria”, e per la n. 26 del 16/12/2024, “Disposizioni in materia di istruttoria per i procedimenti amministrativi relativi alla gestione del demanio marittimo nei porti di rilevanza regionale ed interregionale di competenza della Regione Abruzzo, di cui all’art. 105, comma 2, lett. l) del d.lgs. n. 112/1998, e ulteriori disposizioni di carattere urgente”.
“Due norme di importanza straordinaria, complesse e la cui gestazione ha richiesto profondi studi e confronti serrati. Più di altre volte il riconoscimento di legittimità costituzionale ci rende orgogliosi, perché è sintomo di ottima qualità dei nostri tecnici a supporto dell’iter normativo e di buon senso e capacità dei legislatori regionali eletti”. È il commento del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, che aggiunge: “Sono norme che in parte contribuiscono rivoluzionare e potenziare i meccanismi di verifica e controllo della gestione della sanità in Abruzzo. In particolare, ricordo che la legge regionale n. 24 istituisce, presso il Dipartimento Sanità, la Cabina di regia a supporto delle ASL e, tra gli altri, ha il compito specifico di affiancare l’Unità centrale di gestione dell’assistenza sanitaria e dei tempi e delle liste di attesa. Non meno importante è la legge n. 26 che regola le tariffe e rinnova i costi per le pratiche amministrative in materia di concessioni demaniali marittime e, in generale, collegate alla gestione del demanio marittimo di competenza della Regione Abruzzo”, conclude il Presidente (regflash)
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