PESCARA – Nell’odierna seduta della Commissione di Vigilanza ho relazionato sulla situazione dell’Azienda di Servizi alla Persona Asp 2 della Provincia di Teramo, alla presenza del Presidente dimissionario Dott. Luca di Pietrantonio, del Direttore Generale Dott. Gabriele Astolfi e dell’Assessore Pietro Quaresimale.
Ho evidenziato una situazione grave e paradossale per la quale lotte intestine tra partiti politici per questioni di poltrone stiano causando delle difficoltà nell’amministrazione di un ente con funzioni così importanti e delicate.
A seguito della formale ricostituzione del Consiglio di Amministrazione e della nomina del Presidente si sarebbero verificati una serie di fatti singolari che hanno portato ad uno scontro senza precedenti tra il Consiglio di Amministrazione e il Presidente il quale contesta l’adozione di delibere assunte dai membri del Cda contro la sua volontà e a suo giudizio presuntivamente illegittime, in particolare per quanto riguarda la nomina del Direttore Generale in contrasto, a suo dire, con lo statuto dell’ente, da quanto previsto dal Tuel e dalla Legge Regionale n. 17/2011.
Dato che le Aziende di servizi alla persona sono enti di diritto pubblico sulle quali la Regione Abruzzo ha il dovere di vigilare ho sollecitato l’Assessore delegato in materia a riferire sulla situazione e per conoscere quali azioni la Giunta Regionale intenda intraprendere per ricondurre la gestione della Asp ad un più regolare funzionamento, ho inoltre richiesto informazioni riguardo lo stato degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strutture assistenziali che fanno capo a capo alla stessa Asp 2.
Il Presidente dimissionario di Pietrantonio ha ribadito tutto quanto sottoscritto nella pungente lettera con cui ha rassegnato le dimissioni, sottolineando come non intenda partecipare ad operazioni che lui giudica irregolari, mentre l’Assessore Quaresimale ha riferito che da parte della Giunta è stata riscontrata una insanabile situazione di contrasto interna al consiglio di amministrazione e che si starebbe valutando il da farsi, specificando che al momento non intenderebbe procedere ad un commissariamento.
E’ opportuno che venga chiarito quanto accaduto e che i protagonisti della vicenda, in particolare l’Assessore competente, dato che ai sensi della legge regionale 17 del 2011 la Regione Abruzzo ha il compito di vigilare e verificare la gestione delle ASP, ci rappresenti se gli atti compiuti all’interno dell’ASP 2 siano conformi alla legge e soprattutto quali azioni intenda intraprendere al fine di riportare l’ente alla sua piena funzionalità amministrativa.
Non vorremmo che beghe e contrasti in seno al Consiglio di Amministrazione vadano a discapito degli ospiti, dimenticando che la tutela e la cura di coloro che si trovano all’interno delle strutture rappresentano la vera “ragione sociale “ delle ASP.
Il Consigliere Regionale M5s
Marco Cipolletti.