TERAMO – Il 2025 della Riccitelli si apre con un concerto di rara bellezza, domenica 12 gennaio alle 18.30 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo. Sul palco, il Colibrì Ensemble, formazione già nota al pubblico teramano in un omaggio al genio e alla musica di Ludwig van Beethoven con l’esecuzione della Sinfonia n. 7 op. 92 e del Concerto per pianoforte e orchestra n.5 op. 73 “Imperatore”, due tra le più belle pagine del genio tedesco e, in assoluto, capolavori nella storia della musica di tutti i tempi. Al pianoforte Leonardo Pierdomenico.
Il Colibrì Ensemble, Orchestra da Camera di Pescara attiva stabilmente nella città con una propria stagione concertistica, è stata fondata nel 2013 da Andrea Gallo. Composta da musicisti professionisti, è divenuta realtà grazie alla passione per la musica di Gina Barlafante, medico e osteopata ma, più ancora e incredibilmente, moderno mecenate che ne ha permesso la nascita sostenendola economicamente sia personalmente sia attraverso la sua Accademia, l’AIOT (Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale).
Il Colibrì ha all’attivo collaborazioni con musicisti provenienti da alcune tra le più prestigiose orchestre europee come i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la Zürich Tonhalle Orchester, l’Orchestre des Champs-Élysées di Parigi, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e solisti quali Alexander Lonquich, Enrico Dindo, Sergio Azzolini, Anna Tifu, Francesca Dego, Giuseppe Gibboni, Calogero Palermo, Ivan Podyomov, Fabrizio Meloni, Andrea Oliva, Paolo Taballione, Francesco Di Rosa, Michele Campanella, Alessandro Moccia, Klaidi Sahatçi, Gilad Karni, Christophe Horak, Bruno Delepelaire, Felice Cusano. Il Colibrì Ensemble è stato ospite in diverse stagioni concertistiche: Macerata, Fazioli Concert Hall insieme ad Alexander Lonquich, Montegranaro insieme alla violinista Anna Tifu e con i Solisti dei Berliner Philharmoniker, 60a edizione del Festival Internazionale Gasparo Da Salò nel concerto di chiusura insieme alla violinista Francesca Dego. L’Ensemble si esibisce anche in organici cameristici come al Gravedona Chamber Music Festival nel 2018. Non mancano le collaborazioni con compositori contemporanei e la commissione di nuova musica: nel 2013 prima esecuzione assoluta di Inside Resonance Zone di Stefano Taglietti, nel 2015 commissione al compositore Andrea Manzoli di Ogon per cinque archi e cinque fiati.
Il Colibrì si esibisce senza direttore e ha al suo attivo diverse produzioni speciali che uniscono teatro, musica e arti visive spaziando attraverso differenti generi musicali. L’organico comprende formazioni da camera fino a raggiungere in veste sinfonica i sessanta elementi.
Il Colibrì Ensemble si propone come una nuova idea di orchestra prendendo nome e ideali da una favola per bambini. La favola del Colibrì suggerisce la partecipazione come forza propulsiva principale per raggiungere un nobile risultato. In questo senso non vi è esempio migliore di un’orchestra, in cui ognuno deve fare la sua parte intesa come impegno sul palco e ruolo nella partitura. Tutti sono indispensabili, tutti hanno bisogno l’uno dell’altro. Una delle prerogative dell’orchestra è infatti quella di essere vissuta non come un semplice luogo di lavoro, ma come un luogo di condivisione, di stimolanti rapporti sociali e culturali. Tutti sono chiamati a sentirsi parte di un progetto comune in nome della musica. I musicisti del Colibrì sanno di far parte di un’orchestra particolare, di doversi riconoscere in determinati ideali ed essere disposti a vivere un’esperienza diversa dal solito. L’aspetto umano è uno dei punti di forza dell’orchestra. I musicisti sono legati da ideali musicali ed etici condivisi che nei concerti crea un’atmosfera diversa e particolarmente coinvolgente. L’obiettivo comune è vivere profondamente la musica e le sue emozioni.
Biglietti online su CiaoTickets, negli uffici della Riccitelli e al botteghino prima del concerto. Info e dettagli su www.primoriccitelli.it, pagina Facebook e Instagram della Riccitelli.