TERAMO – Restano due i temi caldi in casa Teramo Calcio, campionato o non.
Il primo è datato mercoledì 12 gennaio, quando, dinanzi alla Procura Federale e a margine delle osservazioni del Coaps relativi al passaggio di quote alla nuova proprietà, dovrà chiarire:
- il perchè dell’inoltro fuori termine del certificato relativo al Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti di Luigi Coni, che era stato inizialmente prodotto con autocertificazione perché il Tribunale di Roma non lo avrebbe rilasciato, com’è stato, nei 15 giorni successivi al rogito notarile dell’8 novembre 2021;
- cosa ci sarebbe da eccepire sul documento redatto dalla Cassa di Risparmio di Orvieto, difforme non nella sostanza da quello richiesto, che l’Istituto di Credito non intenderebbe presentare come da indicazioni della FIGC (va ricordato che sia ad Imola sia a Foggia le eccezioni erano state d’altra natura mentre a Siena il documento era stato redatto da una banca inglese e non trascritto in lingua italiana – ndr –).
Il secondo è dato dal “mercato del baratto“: per quanto possa non piacere alla tifoseria biancorossa, che puntava su altro dopo le dichiarate intenzioni societarie venute meno per i noti fatti, bisogna comprendere che è lo stesso modus operandi della stragrande maggioranza dei clubs. Certo, il Teramo che accusa una classifica non tranquilla, dovrà fare così tanto bene che chiedersi quanto possibile sarà, appare lecito. Al momento gli ingaggi dell’esterno basso sinistro Davide Mordini dalla Fermana e dei centrocampisti Lorenzo De Grazia dal Piacenza e Cosimo Forgione dal Fiuggi, garantirebbero, almeno sulla carta, un mix meglio articolato di quello disastroso e dal gusto molto acre dell’estate scorsa. E’ ovvio che non basta, perché Piacentini, un titolare, trasferitosi a Modena per una “parola intercorsa tra galantuomini“, avrà bisogno di un’alternativa in più. Il pacchetto offensivo, poi, dovrebbe essere implementato da Filippo D’Andrea della Salernitana, via Seregno ed ex Foggia. Forse, se Matteo Rossetti e Marco Cuccurullo saranno giocatori disponibili, diverrebbero due rinforzi ulteriori, oggi invece dimenticati. Basterà per lottare sino al termine evitando i play-out? C’è chi ci crede e chi sottoscriverebbe, da oggi, il quart’ultimo posto finale, con gara 2 dei play-out al Bonolis…
C’è un altro tema, che abbiamo tante volte “sfiorato” e laconicamente commentato: stasera parleremo anche della preparazione fisica di un team, dei richiami in corso d’opera, degli infortuni… lo farà chi ha titolo a farlo.
Le positivà? Una soltanto: il campionato slitta al 22 gennaio. Forse andrà anche oltre, purtroppo per la pandemia sempre più diffusa.
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