SILVI – Al tavolo sulla grave crisi determinatasi a seguito dell’interdizione del transito ai mezzi pesanti sul tratto dell’A14 che va da Pescara nord a Pineto, voluto e presieduto dal sindaco di Silvi, Andrea Scordella, hanno partecipato tutte le parti politiche e tecniche interessante. Il sindaco Scordella, aprendo i lavori, ha detto che quello che sta accadendo non è un problema solo di Silvi e, soprattutto, che non può essere risolto dal suo Comune. In tal senso ha chiamato in causa Autostrade per l’Italia, ANAS, Regione e Ministero dei Trasporti affinché si crei una task force in grado di dare risposte immediate e mettere in atto rimedi efficaci, prima che la situazione si faccia davvero insostenibile.
Per Autostrade del l’Italia c’era Marco Perna direttore del 7° Tronco; per la Regione il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, il vicepresidente Emanuele Imprudente e il presidente del gruppo Lega Abruzzo Pietro Quaresimale; Francesco Chiavaroli direttore generale dell’ARTA; Di Vittorio dell’ANAS, il presidente della Provincia di Teramo Di Bonaventura con la consigliera Beta Costantini; i sindaci di Roseto e Pineto e l’assessore alla viabilità di Città S. Angelo; i comandanti della Polizia Locale dei Comuni interessati; gli assessori comunali di Silvi; i consiglieri di minoranza Giovanni Rocchio e Vito Partipilo oltre ai tecnici dell’assessorato Lavori Pubblici e Ambiente Ferrante e Paolini.
L’ing. Perna ha tenuto a precisare che la situazione di crisi non è stata voluta né causata da Autostrade e che, fino a qualche giorno fa, non era stata messa in discussione la sicurezza dei viadotti ma solo le barriere di protezione laterali. Autostrade, ha riferito il direttore Perna, è in costante contatto con il ministero dei Trasporti, con cui ieri a Roma ha avuto l’ultimo costruttivo confronto per mettere a punto la progettazione degli interventi da attuare nel più breve tempo possibile, non appena il magistrato di Avellino li consentirà.
E’ stata indicata la data del 13 gennaio, lunedi prossimo, quale probabile giorno di comunicazione dell’approvazione da parte del MIT delle proposte operative tecniche presentate da Autostrade. Il tutto sarà immediatamente presentato, insieme a una nuova richiesta di dissequestro, alla Procura di Avellino dalla cui decisione dipenderanno le successive azioni. E’ ancora da chiarire perché, nonostante che uno staff di professori della Sapienza di Roma, dopo aver effettuato gli opportuni controlli, abbia dichiarato che non esistono motivi di preoccupazione circa la staticità del viadotto Cerrano, la Procura di Avellino sia intervenuta anche su questo aspetto non certo marginale della vicenda.
Il direttore generale dell’ARTA arch. Chiavaroli ha comunicato che dopo l’installazione di una centralina fissa di monitoraggio ambientale dell’aria a confine tra Montesilvano e Città S. Angelo, da oggi è in funzione anche una centralina mobile sulla SS 16 in territorio di Silvi. Dai dati finora emersi dalla postazione fissa, pubblicati in tempo reale sul sito dell’ARTA, emerge un aumento di polveri sottili, di biossido d’azoto e di monossido di carbonio, anche se ancora al di sotto dei limiti di legge. Tra un paio di giorni si potranno conoscere, con precisione, i dati relativi all’andamento della situazione della qualità dell’aria e alla presenza di polveri sottili a Silvi. Chiavaroli ha detto anche che le condizioni metereologiche attuali non favoriscono certamente la dispersione nell’aria dei fattori inquinanti.
L’ing. Di Vittorio dell’ANAS ha sottolineato che la SS 16 non può essere in alcun modo considerata l’alternativa alla A14 e che dopo il 13 gennaio, se non ci saranno soluzioni si dovrà procedere con urgenza alla individuazione e attuazione di un piano coordinato di emergenza tra Autostrade, ANAS e istituzioni statali e regionali. Su questo tema è intervenuta l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Silvi, ing. Pamela Giancola, che ha invitato le autorità politiche, Autostrade e ANAS in particolare ad agire con la dovuta tempestività per limitare i gravi danni, non solo ambientali, derivanti dallo stato attuale della viabilità. Chiaro il suo riferimento alla riproposizione della soluzione immediatamente attualizzabile dell’adeguamento e completamento con una uscita a nord di Silvi della strada per Atri che un tempo era stata progettata proprio come variante alla statale.
Il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Umberto D’Annuntiis, che segue con grande attenzione l’evolversi della situazione, ha riferito i pressanti interventi che il presidente Marsilio continua quotidianamente a fare al Ministero dei Trasporti. D’Annuntiis e il vicepresidente Emanuele Imprudente, hanno assicurato che la Regione non lascerà soli Silvi e gli altri Comuni e che si adopererà per dare soluzione a questa grave situazione mettendo a disposizione risorse proprie e sollecitando il Governo a intervenire con tempestività e concretezza perché si tratta, per la sua dimensione economica e sociale, di un problema di rilevanza nazionale.