La viabilità dell’area metropolitana di Pescara è paralizzata in direzione nord, a causa delle code chilometriche sull’autostrada A14, in seguito alla disposizione del GIP del Tribunale di Avellino.

In tilt, tra l’altro, il raccordo autostradale Chieti-Pescara e la variante alla SS 16.

Caos a Montesilvano (Pescara), dove sono stati disattivati tutti i semafori.

Intanto sulla A14 salgono a 16 i chilometri di coda in uscita al casello di Città Sant’Angelo-Pescara Nord. Centinaia i Tir in fila.

Quando si capirà che non è più rinviabile lo sviluppo di un asse trasversale intermodale, che permetterebbe di ridurre il traffico su gomma, lungo il Corridoio V (Mediterraneo), valorizzando le Autostrade del Mare e le ferrovie, riducendo i consumi, le emissioni di CO2, l’incidentalità, gli intasamenti, i costi e i tempi di percorrenza?

L’attuazione del Corridoio Tirrenico Adriatico, per esempio,  potrebbe potenzialmente spostare circa 33 milioni di tonnellate all’anno dalla strada alla ferrovia. Il raggiungimento di questi effetti implica l’attuazione completa delle infrastrutture, con adempimento degli standard europei, l’assenza di colli di bottiglia e la creazione di servizi di trasporto adeguati lungo le infrastrutture, in particolare nel trasporto combinato. Il Corridoio si avvale anche di una linea ferroviaria da ammodernare.

Le risorse (1 miliardo e 556 milioni di euro) per la velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara – Roma sono state già stanziate dalla Giunta D’Alfonso. Vanno soltanto sbloccate.

Il futuro dell’Abruzzo e della Marsica riparte dalla Cura del Ferro e dal Corridoio intermodale Tirreno – Adriatico. La Giunta Marsilio cosa intende fare? Le decisioni strutturali saranno forse prese nella prossima legislatura?

Il Segretario del PD di Avezzano Giovanni Ceglie ed Aurelio Cambise