ALBA ADRIATICA – “Pieno di case e palazzi con sogni di cemento che con il tempo e il degrado, sono diventati buoni per affittarle a prezzo maggiorato a stranieri, clandestini, prostitute e malviventi. Questo è oggi il quartiere della Stazione Ferroviaria che ha la sua Kasbah, come le grandi città, a volte peggio delle grandi città, perché è tutto più piccolo, racchiuso in un piccolo fazzoletto di terra, più visibile, più vicino”. Sulla situazione di Alba Adriatica interviene il Comitato Civico ‘Siamo Alba’ che incalza: “Basta non sapere, oppure non farsi domande o nascondere la polvere sotto il tappeto. Un quartiere sempre più immerso nel degrado, senza una prospettiva e un progetto e poi succede che il luogo più frequentato di Alba, da pendolari, studenti e turisti, diventa il luogo meno attenzionato in termini di investimenti per il decoro urbano e quello più pericoloso per la frequentazione di balordi e spacciatori con frequenti episodi di microcriminalità, l’ultimo accaduto è a un nostro cittadino mentre effettuava un prelievo all’ufficio postale”.
“Ignorare la necessità di un’attenta opera di recupero urbano, crea ambienti dove gli immobili si svalutano – continua la nota del Comitato – con la conseguente concentrazione di realtà sociali emarginate. O si affrontano i lavori nella sua totalità, includendo con degli interventi il quartiere con la città seguendo una logica, oppure è inutile. Non si lavora in un territorio per piccoli spazi, ma per sistemi con un coinvolgimento delle Istituzioni e con interventi e risorse adeguate atte al rispristino della sicurezza e del decoro del quartiere. Nonostante le promesse mai applicate dell’Amministrazione Comunale che attraverso il Sindaco dichiarava: ‘elaboreremo un piano di Rigenerazione Urbana’ con presupposti di ‘organicità’ e ‘concretezza’ che questa Amministrazione intende guidare un ‘Percorso di riqualificazione’ mettendo in rete le diverse professionalità, esperienze e Associazioni della città”.
“Promesse, sbandierate e mai applicate dal Sindaco che in un intervento pubblico dichiarava: ‘Controlleremo le unità abitative residenziali, vogliamo sapere chi ci sta dentro e a che titolo, i nostri operatori commerciali pagano le tasse e pagano gli affitti, devono lavorare in pace e in tranquillità’. E ancora, ‘immediatamente ci attiveremo per riportare il decoro presso la stazione, il turista che scende non può avere davanti agli occhi quel quadro desolato…. quindi immediato decoro urbano e di pulizia’. Oggi ad Alba c’è un amministrazione, che nel quartiere della Stazione Ferroviaria, ha generato solo il vuoto per mancanza di progettualità in termini di decoro urbano e sicurezza”, conclude ‘Siamo Alba’.