ROMA – “Dalle ultime notizie di stampa apprendiamo, ormai con scarso stupore, che ad oggi i viadotti sequestrati sull’A14 sono 8, interessando la quasi totalità della costa abruzzese, creando ingorghi e rallentamenti dalla Val Vibrata, nel teramano, fino a Fossacesia (Chieti).” Così interviene la deputata Torto “Non oso immaginare le code infinite che si creeranno, soprattutto sotto le feste natalizie. La mia ovviamente non vuole essere una critica alla Procura di Avellino che anzi, sta giustamente procedendo con tutte le verifiche del caso: la sicurezza delle persone nella circolazione stradale rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato, così come disposto dall’articolo 1 del Codice della strada, decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285. Al contrario, il mio vuole essere un invito ad abbassare le tariffe autostradali, almeno fino a quando non verrà ristabilita la piena viabilità”.
Continua la deputata “E’ palese a tutti il disagio che stanno ricevendo gli utenti che usufruiscono dell’A14, con una evidente contrazione del servizio che comunque continuano a pagare a prezzo pieno. È necessario garantire agli utenti che usufruiscono dell’asse autostradale in questione una riduzione dei costi sostenuti, visto che il disservizio ricevuto ormai non riguarda piccole interruzioni bensì un rallentamento che interessa oltre 100 km di viabilità. Inoltre non è da escludere che in futuro anche altri viadotti divengano oggetto d’interesse della Procura: dopo la strage di Acqualonga, in cui morirono 40 persone, è doveroso indagare per impedire che qualcosa di simile possa riaccadere”.
Alla Torto si uniscono i deputati colleghi Berardini e Zennaro “Invitiamo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ad intervenire in totale collaborazione, offriamo tutta la nostra piena disponibilità per trovare una soluzione che garantisca tariffe più eque rispetto al servizio offerto, quantomeno in quei tratti dove il traffico veicolare diventa “lumaca”. Sarebbe un’azione concreta di cui lo Stato dovrebbe farsi carico per tutelare i cittadini e di cui successivamente, semmai venissero effettivamente riscontrate le irregolarità individuate dalla Procura, da addebitare al concessionario, Autostrade per l’Italia”.