TERAMO – È stato siglato questa mattina a Teramo un protocollo d’intesa tra la Ruzzo Reti e il compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la tutela della struttura informatica dai crimini informatici.
La convenzione è stata sottoscritta dalla presidente della Ruzzo Reti, Alessia Cognitti, con il Questore di Teramo, Enrico De Simone, e Elisabetta Narciso dirigente del compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo.
Il protocollo, della durata di tre anni, prevede la collaborazione alla condivisione delle informazioni idonee a prevenire attacchi alle infrastrutture informatiche del Ruzzo, nonché alla segnalazione di minacce in danno del servizio di telecomunicazione dell’azienda.
“Siamo grati ed orgogliosi per il coinvolgimento da parte della Polizia Postale nella strada per il raggiungimento di obiettivi tanto importanti per l’intera comunità. Si tratta di un’iniziativa che aumenta gli standard di sicurezza dell’azienda da cui trae giovamento anche il territorio, vista la preziosa collaborazione con le Istituzioni. E’ ovviamente un aspetto fondamentale per la sicurezza della nostra acqua perché il protocollo, implementando ulteriormente i sistemi informatici di sicurezza che abbiamo installato all’interno del Gran Sasso, ci consente, seppure indirettamente, di tutelare al meglio la nostra risorsa e di conseguenza il servizio alla cittadinanza”.
L’Accordo è stato stipulato in attuazione del decreto del Ministro dell’Interno del 9 gennaio del 2008 che ha individuato le infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale ovvero i sistemi ed i servizi informatici di supporto alle funzioni istituzionali di diversi enti, pubblici e privati operanti in settori strategici per il Paese ed ha istituito, presso il Servizio Polizia Postale, quale organo centrale del Ministero dell’Interno per la sicurezza e regolarità dei servizi delle telecomunicazioni, il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC).
Analoga attività viene svolta sul territorio in attuazione della direttiva generale relativa all’anno 2019 con la quale il Ministro dell’Interno ha previsto, tra gli ambiti operativi, l’ampliamento della sfera di tutela delle infrastrutture critiche presenti sul territorio.
“Senza dubbio anche i sistemi informatici e le reti telematiche della Società Ruzzo Reti”, dicono dalla Questura, “possono annoverarsi in questa categoria in quanto funzionali allo svolgimento delle attività strategiche quali le numerose applicazioni software distribuite con le quali vengono erogati in remoto i servizi resi alla clientela, i servizi per la gestione e controllo della rete idrica ovvero il sistema per il monitoraggio della qualità delle acque del Gran Sasso, i servizi per i presidi di produzione dell’acqua del sito di Montorio al Vomano (TE) nonché il sistema complessivo per la telelettura dei dati di esercizio degli acquedotti”.
L’intesa ha per obiettivo l’adozione condivisa di procedure d‘intervento e scambio di informazioni utili alla prevenzione e al contrasto degli attacchi informatici nei confronti di Ruzzo Reti SPA.
La Polizia di Stato provvederà alla:
• condivisione e analisi di informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture critiche informatiche gestite dalla Ruzzo Reti SPA;
• segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti che pregiudichino la regolarità dei servizi di telecomunicazione;
• identificazione dell’origine degli attacchi contro infrastrutture critiche del Sistema Paese, che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche gestite dalla Ruzzo Reti SPA o che da queste traggano origine;
• realizzazione e gestione di attività di comunicazione reciproca per fronteggiare situazioni di crisi.