TERAMO – L’Aci di Teramo, su impulso della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi, promuove e sostiene l’organizzazione di un convegno in due giornate che si svilupperà tra Atri e Teramo e intitolato “Dagli Acquaviva d’Aragona ai Dèlfico. Le èlites nella nascita dell’Abruzzo moderno”.
Il primo convegno di studi si terrà il 12 novembre a partire dalle 9,30 nel Palazzo ducale di Atri dove porteranno il loro saluto il presidente della Regione Marco Marsilio, il sindaco Piergiorgio Ferretti e il presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria Walter Capezzali. Qui sono previsti gli interventi di numerosi e qualificati docenti delle maggiori università italiane che si alterneranno nella riflessione dei ruoli e degli spazi che hanno avuto due famiglie a cavallo della crisi dell’antico regime con la loro affermazione di una forte identità familiare, e con il loro rapporto dialettico con i principali cambiamenti epocali che hanno modificato la provincia di Teramo sulla soglia del nuovo regime.
La seconda giornata si terrà il 13 novembre a Palazzo Delfico a Teramo, sempre a partire dalle 9,30. Qui porteranno il loro saluto il sindaco Gianguido D’Alberto e il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura. Questa giornata di studi si articolerà ulla figura di Melchiorre Delfico, visto dall’angolazione del suo impegno per un Abruzzo più moderno, ma anche sotto il profilo della sua attività politica e scientifica grazie al contributo degli accademici delle Università di Teramo, dell’Aquila, dell’ateneo di Salerno e della “Orientale” di Napoli.
Si tratta di un importante appuntamento che metterà in rilievo ‘affermazione delle èlites del teramano tra antico regime ed età napoleonica quando nasce la provincia di Teramo e la nuova identità della regione Abruzzo. Un contributo significativo verrà dallo storico Roberto Ricci, tra i relatori del convegno di Atri, che si soffermerà sulla famiglia De Sterlich-Aliprandi nella stretta relazione tra gli Acquaviva e Dèlfico nel secoli XVII e XIX, fino all’ultimo grande protagonista di famiglia Diego De Sterlich, il marchese volante, figura leggendaria nella storia dell’automobilismo italiano. La due giorni si pone come una riflessione che contribuisce alla riscoperta dei protagonisti di quel passaggio storico e sui caratteri istituzionali, politici e culturali dell’Abruzzo in età moderna nel contesto più ampio del regno di Napoli e dell’Italia di allora.
“L’Aci di Teramo – commenta il presidente Carmine Cellinese – con l’istituzione di una commissione storico-turistico-culturale, ha dimostrato sin dall’inizio del nuovo corso, l’attenzione verso una riscoperta del patrimonio storico e culturale della nostra provincia. Un’attenzione che si concretizza nel sostegno o nell’organizzazione diretta a giornate di studio e di approfondimento sui temi che hanno rilevanza artistica, culturale o anche di riproposizione e conservazione della memoria storica dei saperi, dei protagonisti e dei valori che hanno contraddistinto la cultura teramana. Era naturale dunque, sia per la vocazione del nostro ente,che per i temi fortemente legati alla storia del motorismo abruzzese, che l’Aci di Teramo rispondesse all’appello della Deputazione di storia patria e del presidente Capezzali che ringrazio per il lavoro di ricerca che ha accompagnato la nascita di questo importante appuntamento culturale”.

IL DIRETTORE ACI TERAMO
(Gabriele Irelli