PESCARA – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha avviato un procedimento istruttorio per presunte pratiche commerciali scorrette nei confronti di Sasi spa, società di gestione idrica di parte del Chietino, per quanto riguarda la disciplina della prescrizione biennale o prescrizione breve delle bollette. L’Agcm ha inoltre invitato, tramite moral suasion, altre due società abruzzesi, la Ruzzo Reti spa e il Cam (Consorzio Acquedottistico Marsicano), ad adottare iniziative dirette a rimuovere le omissioni informative.
“Dal 1° gennaio 2020 – ricorda l’Agcm – la disciplina della prescrizione biennale (o prescrizione breve), introdotta nel nostro ordinamento dalla legge di Bilancio 2018, si applica anche ai servizi idrici. Da tale data dunque i consumatori possono eccepire la prescrizione per importi riferiti a consumi idrici risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta. In base alle segnalazioni di consumatori e di associazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società attive nei servizi idrici non avrebbero applicato in modo corretto la prescrizione biennale“.
Secondo l’Autorità, “il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione breve appare idoneo ad indurre indebitamente i consumatori a corrispondere importi, spesso ingenti, relativi a consumi prescritti e in tal modo vanifica gli effetti che la nuova disciplina intende contrastare, ovvero l’emissione tardiva di fatture di conguaglio relative a consumi risalenti ad oltre due anni. L’assenza di un’adeguata informativa sulla prescrizione biennale – prosegue – può ostacolare l’esercizio delle prerogative contrattuali inducendo i consumatori a pagare importi per i quali, invece, sarebbe stato possibile eccepirne la prescrizione” – ANSA –