SILVI – E’ durato nove ore, il consiglio di martedi’ 08 Ottobre a Silvi, nove ore in cui i punti all’ordine del giorno, ben 13, di cui 11 presentati dalle sole minoranze, su argomenti di interesse e strategici per la città.Il consiglio è iniziato con l’interpretazione e un parere della segretaria comunale, sollecitata dal presidente del consiglio e di alcuni consiglieri di maggioranza sulla possibilità dei consiglieri, di rilasciare dichiarazioni, prima dell’inizio dell’assise. Un parere a detta della segretaria, interpretato con l’impossibilità dei consiglieri eletti di rilasciare dichiarazioni, parere contestato dalla minoranza che parla di metodi anti democratici e della volontà
della maggioranza di zittire e non confrontarsi con le opposizioni. Un diniego che nasconde l’incapacità e la pochezza amministrativa di una consiliatura povera di idee, arroccata su posizioni poco democratiche e che preferisce non confrontarsi e affrontare i problemi.

Si è passato ai punti all’ordine del giorno , le cui mozioni sono state TUTTE bocciate dalla maggioranza, dall’inizio lavori della Palestra di Silvi Alta, le cui motivazioni nonostante, per stessa ammissione dell’assessore Di Giovanni, i soldi per la sua realizzazione di circa 466 mila euro sono disponibili e i progetti , sono tutti approvati da dicembre 2017 , non convincono e lasciano perplessi. Bocciata la mozione per il ripristino dell’illuminazione della chiesa del SS Salvatore, sempre nel centro storico, cosi’ come è stata bocciata la mozione circa l’installazione di cestini della
raccolta differenziata nelle piazze, sul lungomare e nei luoghi a maggior frequentazione pubblica. Tutto per mancanza di risorse economiche a detta dell’amministrazione, risorse che la minoranza ha trovato nei capitoli relativi alle sanzioni ( circa 660 mila euro i soli proventi per le sanzioni semaforiche)

Bocciate le mozioni sulla riqualificazione della segnaletica a Pianacce, sulla presentazione pubblica del progetto della ciclabile e sulla definizione del progetto e il criterio del taglio dei Pini ad essa connessa.

Clamorosa, la risposta all’interrogazione, da parte del Sindaco, sul villaggio del fanciullo, in cui afferma che visto l’empasse legato agli enti coinvolti e l’impossibilità di poter spendere il milione di euro del “progetto recupero bellezze abbandonate”, fondi trovati, come per la palestra e la ciclabile, dall’ex maggioranza, si sta pensando
di restituire l’immobile, abbandonato da oltre un trentennio, al legittimo proprietario e quindi destinandolo al suo definitivo abbandono.

Vito Partipilo