Venerdì 12 ottobre alle 21.15 a Martinsicuro (Torre Carlo V) sarà presentato l’ultimo romanzo “L’attesa della felicità” (Di Felice Edizioni) di Roberto Michilli.
Oltre all’autore, il presidente dell’Istituto Int. del Teatro del Mediterraneo Leandro Di Donato e l’editrice Valeria Di Felice.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Martinsicuro.
«Si sentiva leggero e forte. Aveva i capelli bagnati, ma non se ne preoccupava. Una brezza gentile gli soffiava sul cuore: in camera sua c’era Silvia, e lui le avrebbe parlato, e lei magari gli avrebbe detto di sì, e poi loro due… Dopo tanto tempo, l’attesa della felicità tornava di nuovo a visitarlo.»
Nel mese di settembre del 2005, Elio, maturo professore di francese e studioso di Stendhal, a due anni dalla morte dell’amatissima moglie decide di tornare nella località termale dove per quindici anni è andato con lei a trascorrere due settimane di riposo e cure.
Qui ritrova vecchi amici e fa nuove conoscenze. In particolare incontra una giovane donna con segni di ferite sul volto e nell’anima che lo aiuta a trovare la forza per ricominciare a vivere.
Roberto Michilli è nato a Campli (Teramo) nel 1949. Vive a Teramo. Ha pubblicato le raccolte di poesie Aprire un giorno (1996); Attraverso la vita (con una prefazione di Giuseppe Pontiggia, 2001); Nuovi versi (2004); i romanzi Desideri (2005), Fate il vostro gioco (2008), La più bella del reame (2011), Il sogno di ogni uomo (2013); il libro intervista La chiarezza enigmatica – Conversazione su Giuseppe Pontiggia (con Simone Gambacorta, 2009). È presente nei libri collettivi di poesia 4 poeti abruzzesi (2004) e L’orma lieve (2011). Si interessa di letteratura francese e russa del XIX secolo. Ha tradotto e curato una raccolta delle poesie di Lermontov (Michail Jur’evi? Lermontov, Quaranta poesie, 2014) che ha ricevuto la Menzione d’Onore alla VIII edizione (2014) del premio letterario internazionale “Russia-Italia. Attraverso i secoli”. Di Lermontov ha scritto anche la biografia, la prima pubblicata in Italia sul grande autore russo (Il prigioniero. La vita, il tempo e le opere di Michail Jur’evi? Lermontov, 2015). Il suo libro più recente è Atlante con figure (2016). Tiziano Scarpa, che ne ha scritto la prefazione, lo ha definito: “Un libro che fa onore alla nostra lingua e alla letteratura di questi anni.” Oltre che dal russo (Lermontov, Puškin, Tjut?ev, Baratynskij, Achmatova, Mandelštam, Pasternak), ha tradotto poesia anche dal francese, dall’inglese e dal tedesco (Mallarmé, Verlaine, Byron, Keats, Goethe, Heine e altri). Ha da poco concluso una nuova traduzione della Légende de Saint Julien l’Hospitalier di Flaubert.
È nella giuria del premio Teramo dal 2006 e dal 2007 al 2012 ha curato la rassegna internazionale “Perché i poeti…”, inserita nel progetto culturale “Teramo città aperta al mondo”. Dal 2010 ha un blog: larmegliamori.wordpress.com