SANT’OMERO – A Maggio la ASL di Teramo, che da pochi mesi si era vista aggiudicare dal Tribunale l’immobile dove è ubicata la casa di riposo di Sant’Omero, asseriva la mancata sicurezza dell’immobile ed intimava al gestore ASP ( ente pubblico regionale) di sgomberare l’edificio perché ritenuto non sicuro dal punto di vista della stabilità.
Da allora l’edificio è ancora stabile, non ci sono stati accadimenti negativi, così come era stato nelle centinaia di anni passati.
Dal mese di Maggio tuttavia il Comune di Sant’Omero, al fine di salvare l’importante servizio di assistenza sul suo territorio nonché 25 posti di lavoro, si è fatto carico di responsabilità non proprie mettendo a disposizione una struttura, quella dell’asilo nido ed accollandosi anche i relativi costi.
Nel frattempo ci sono stati due tavoli tecnici in Prefettura, prima e dopo le elezioni del 26 Maggio, ai quali ha partecipato anche l’Assessore regionale al Sociale Piero Fioretti, nostro compaesano di Controguerra: tante buone volontà, ma risorse zero.
Non risultano deliberati sul problema.
Ieri nuova riunione nell’attuale sede della Casa di Riposo con il personale, i sindacati, il Sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii e l’Assessore Piero Fioretti.
Ancora una volta discorsi generici senza alcun impegno economico, soluzioni senza concretezza e rifiuto di definire percorsi e tempi certi per continuare ad avere sul nostro territorio una Casa di Riposo che fonda le sue radici nei tanti decenni passati.
Sabato 18 Maggio, in campagna elettorale, la lista “Sant’Omero Futura”, con candidato sindaco Giorgio Di Sabatino, trascurando la presenza del Sindaco in carica Andrea Luzii, aveva invitato a visitare la Casa di Riposo “Carlo Campanini” di Sant’Omero il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che si era detto ben lieto di collaborare con il futuro Sindaco per la soluzione del problema.
Non ci sembra che stia avvenendo: ma i santomeresi sanno attendere, l’importante è il risultato.
Ci auguriamo che tutto questo rinviare impegni concreti e soluzioni reali non sia il preludio per tattiche politiche volte a far trasferire la struttura santomerese presso comuni limitrofi, soluzione contro la quale resisteremo con ogni mezzo a nostra disposizione.
L’Amministrazione Comunale di Sant’Omero