CHIETI – Potrebbe essere stata una malformazione alla coronaria, difficile da evidenziare con esami di tipo strumentale, a provocare la morte di un 15enne di Milano, Lorenzo Verna, sentitosi male nel corso di una partita di calcetto ieri sera mentre si trovava in vacanza a Francavilla al Mare (Chieti) in Abruzzo. La malformazione è stata individuata durante il riscontro diagnostico effettuato oggi al policlinico di Chieti dal dottore Pietro Falco, responsabile della Medicina Legale dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti; bisognerà attendere l’esito degli esami istologici per stabilire se la causa della morte può essere attribuita alla malformazione. Il ragazzo si è accasciato e non si è più ripreso. Vane sono state tutte le manovre eseguite per rianimarlo sia sul posto dapprima da parte di un medico che era in zona, poi del personale del 118 di Chieti, quindi in ospedale. Al momento non risulta aperta alcuna indagine: la vicenda è seguita dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Lucia Campo. È stato il professore Gabriele Di Giammarco, direttore della Clinica Cardiochirurgica del policlinico di Chieti, a chiedereil riscontro diagnostico per quella che è una morte improvvisa. ”Penso sia interesse scientifico e conoscitivo e un atto doveroso nei confronti della famiglia – ha spiegato Di Giammarco all’ANSA – quello di sapere quale è stato il motivo della morte. Il ragazzo è arrivato praticamente morto: non è stato un paziente rianimabile e lo dico con un grande dolore”. Il primo a prestare soccorso a Lorenzo è stato Paolo Brunetti, un medico libero professionista che era a cena in un ristorante vicino al campo di calcetto, e con lui la veterinaria, Chiara Petricola. “Ho provato – ha raccontato Brunetti – insieme alla dottoressa a fare il massaggio cardiaco finché non è arrivata l’ambulanza, io alternavo il continuo massaggio cardiaco a qualche insufflazione bocca a bocca che faceva lei: il ragazzo è sembrato in un istante, per un attimo, dare qualche segno di reazione, perché ha piegato il capo lievemente. Però dopo abbiamo continuato e la situazione sembrava stabile, poi è arrivato il 118 e ha fatto tutti i tentativi possibili, anche con la defibrillazione elettrica”. La salma del ragazzo è stata restituita ai famigliari: i funerali saranno celebrati a Chieti domenica 11 agosto alle 16 nella chiesa della SS Trinità – Alfredo D’Alessandro (ANSA).