Il tracciato interesserà anche il territorio di Paganica, attraversando la valle della Madonna d’Appari, proprio di fronte al santuario, con una servitù di passaggio di circa 40 metri per lato sulle parti più impervie, in un’area a forte rischio sismico e di grande pregio ambientale, disseminato di cave di prezioso tartufo, compromettendo sentieri e sorgenti. L’Asbuc non a caso da anni si batte contro un’opera giudicata pericolosa, eccessivamente costosa, impattante e inutile. Scrive infatti Galletti al sindaco: “Come Lei sa questa Amministrazione separata negli ultimi 14 anni porta avanti il diniego all’attraversamento del gasdotto Snam Sulmona-Foligno sul nostro territorio. Le ricordo ciò che il terremoto del 6 aprile 2009 provocò alla linea gas interna adiacente al ponte del mulino, tranciata di netto, un tubo da 20 centimetri che ha provocato un cratere di circa 20 metri quadri, per non parlare poi dell’acquedotto La ferriera, un tubo da circa 60 centimetri, reciso dall’evento sismico, e che ha ‘sparato’ un getto di acqua su una piccola collina portandola letteralmente a valle, e investendo varie abitazioni, arrecando notevoli danni. Questi due esempi sono di continuo davanti agli occhi dei cittadini paganichesi, ogni qual volta si parla del gasdotto Snam. Le rammentiamo che dopo 14 anni di assemblee e dimostrazioni No Snam, lunedì ci sarà una giornata cruciale, in cui i delegati delle amministrazioni abruzzesi, laziali, umbre e marchigiane, interessate dal tracciato della sciagurata opera, dovranno esprimere la loro posizione. Certi che Lei abbia già ottemperato alle procedure necessarie per la video-conferenza, auspichiamo che sia confermata la contrarietà, rappresentando così la volontà popolare della maggior parte dei cittadini”.
