TERAMO – E’ da un paio di giorni che nella sede della Ruzzo Reti di Via Nicola Dati, con le scadenze delle bollette, insistono file più o meno ingrossate: sotto il sole, anziani e giovani, attendono il loro turno senza una sedia, una tettoia sotto la quale ripararsi, con la canicola anticipata e con le brezze traditrici.
Stamane una signora avrebbe voluto far intervenire i carabinieri perché, alla vista di un disabile visibilmente claudicante e sorretto da un bastone, non avrebbe avuto la precedenza su tutti.
Un anziano era seduto sui gradoni visibilmente stanco, affiancato dalla giovane figlia. Non tutti chiaramente “native internet” e, quindi, c’è chi preferisce ingaggiare la lotta con il front-office.
Ma quelle delle file dinanzi agli enti sono una prerogativa del Covid-Fasi 2 e 3: sono molto lunghe, sin dalle prime ore della mattina, alle Poste centrali di Via Paladini e gli alterchi, per chi deve avere la precedenza, sono all’ordine del giorno.
Alla Ruzzo Reti oggi è tempo di conguagli ed anche di solleciti bonari per le bollette insolute che sono lievitate dopo lo stop (dal 3 maggio non ci sono più agevolazioni): sono cinque gli operatori che cercano di far defluire più velocemente la colonna, nella quale c’è chi, ovviamente, è lì per chiedere semplicemente informazioni su contratti, volture, rescissioni e conteggio reale dei propri consumi.
“Chiaramente – spiega il direttore commerciale della Ruzzo, Mauro Di Paolo – in questi giorni abbiamo avuto un’affluenza superiore alla norma perché veniamo da tre mesi di chiusura, benché siano stati resi noti i numeri verdi per contattarci. Abbiamo riaperto osservando tutte le normative previste per gli sportelli che contemplano le incombenze del caso. Alle donne in dolce attesa o agli invalidi diamo la priorità, ma lo abbiamo sempre fatto. Se poi ci sono persone in salute che attendono, è fisiologico; accade in banca, alle poste, dappertutto”. In realtà esiste una sala d’attesa con 15 posti a sedere “ma le prescrizioni sugli assembramenti ne sviliscono l’uso”. Di Paolo infine fa affidamento sui servizi on-line che sono stati implementati: “Tra qualche giorno, vedrete, le file saranno notevolmente ridotte” – Maurizio Di Biagio