TERAMO – Un ampio cartellone per dieci giorni di eventi a Teramo in occasione della “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” che si celebra il 23 aprile. L’appuntamento è con il libro nelle sue più svariate declinazioni che prenderà il via sabato 13 aprile, attraverso esposizioni a tema, la presentazione dell’ultimo libro di Donatella Di Pietrantonio, un incontro relativo al rapporto tra la scrittura della sceneggiatura e la sceneggiatura del romanzo, dibattiti sull’informazione ed editoria e diritto d’autore. Il tutto messo insieme dall’associazione Sciami Pavs in sinergia con una serie di realtà culturali cittadine, quali la Biblioteca Delfico, la Fidapa, il Sai, la Lisciani Educational e l’Ordine dei Giornalisti, con il coordinamento del Comune di Teramo.

“Un’organizzazione complessa e corretta – ha detto l’Assessore alla Cultura ed Eventi Antonio Filipponi questa mattina in conferenza stampa – per la costruzione di una rete che ha allestito un cartellone che offre alla comunità teramana degli eventi di assoluto livello”. Con lui hanno preso parte alla presentazione della manifestazione il Sindaco Gianguido D’Alberto, il Presidente dell’Associazione culturale Sciami Pavs Alessandro Scenna il Direttore della Biblioteca Delfico Dimitri Bosi, Filippo Di Giacinto del gruppo Grovigli, la Presidente Fidapa Teramo Narcisa De Vincentis, l’educatrice del Sai Teramo Emanuela Di Battista.

Programma completo

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Il 23 aprile, sotto l’egida dell’UNESCO, si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.

La data del 23 aprile è stata scelta perché proprio in questo giorno nel 1616 sono morti il peruviano Garcilaso Inca de la Vega (che vide la luce nel 1539), lo spagnolo Miguel de Cervantes (nato nel 1547) e l’inglese William Shakespeare (che nacque nel 1564). Singolarmente nel corso degli anni il 23 aprile ha visto la nascita di altre personalità del mondo della letteratura: il francese Maurice Druon (1918-2009), il russo Vladimir Nabokov (1899-1977), il colombiano Manuel Mejía Vallejo (1923-1998) e l’islandese Halldór Laxness (1902-1998), innovatore della letteratura islandese e Premio Nobel per la letteratura nel 1955. Sempre il 23 aprile, ma del 1981 è morto il catalano Josep Pla, scrittore e giornalista spagnolo.

Irina Bokova, direttrice generale dell’UNESCO, sottolinea come questa giornata offra l’occasione per riflettere sui modi più idonei per diffondere la cultura scritta e permettere che tutte le persone – uomini, donne e bambini – vi abbiano libero accesso, grazie alla lettura e al sostegno alle case editrici, alle librerie, alle biblioteche e alle scuole. I libri sono nostri alleati nella diffusione dell’educazione, della scienza, della cultura e dell’informazione tout court.

Capitale Mondiale del Libro 2013 è la città di Bangkok, che è la capitale della Thailandia, in riconoscimento del programma promosso per diffondere la lettura tra i giovani e negli ambienti meno fortunati della popolazione tutta. Il conferimento a Bangkok del titolo di Capitale Mondiale del Libro 2013 è stato così motivato:

per la sua volontà di riunire tutti gli attori della filiera di realizzazione del libro nei vari progetti proposti, in un programma che coinvolge tutta la comunità e per il suo impegno nelle diverse attività che tale programma comporta.

Bangkok è la tredicesima città a ottenere il riconoscimento di Capitale Mondiale del libro. Prima di essa le altre città sono state nell’ordine: Madrid (2001), Alessandria (2002), New Delhi (2003), Anversa (2003), Montréal (2005), Torino (2006), Bogotá (2007), Amsterdam (2008), Beirut (2009), Ljubljana (2010), Buenos Aires (2011) ed Erevan (2012).

La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore è anche occasione per soffermarsi sulle trasformazioni che riguardano il mondo del libro in quanto oggetto e alla luce dei valori immateriali che in ogni caso dovrebbero guidarci. Gli eBook offrono nuove opportunità di accesso alla conoscenza, a costi ridotto e nei contesti più diversi. D’altro canto, il libro tradizionale continua a essere una tecnologia poderosa, che non viene danneggiata dai libri digitali. In qualunque forma il libro è uno strumento prezioso che contribuisce all’educazione e alla diffusione della cultura e dei saperi.

La varietà dei libri è una fonte di arricchimento che deve essere protetta con politiche mirate in grado di contrastare l’uniformità culturale. La bibliodiversità, infatti, è la nostra comune ricchezza ed è quello che fa del libro molto più che un mero oggetto materiale. Il libro è la più poderosa invenzione dell’umanità per la libera circolazione delle idee oltre le frontiere e i limiti spazio-temporali. (dal sito del Ministero della Cultura)